
Di Davide Barbera / Immagine di Vittorio Giannitelli
Closer va on-air!
Il fiorire delle dirette social durante il lockdown, ha spinto molti a riflettere sulla natura stessa di questo strumento: fenomeno di passaggio o nuova frontiera dell’intrattenimento culturale?
Noi di Witness Journal crediamo nella seconda. Crediamo in un mezzo che attraverso le possibilità di interazione immediata offerte dalle varie piattaforme, permetta al pubblico di essere qualcos’altro che semplice spettatore. Un modo per annullare le distanze – svincolando l’evento dalla sua dimensione fisica – e per facilitare la partecipazione di chi voglia esprimere il proprio contributo.
Nasce così il ciclo di interviste ai cinque vincitori dell’edizione 2020 di Closer (organizzato insieme a Qr Photogallery, Terzo Tropico e Arci Bologna), categoria “Reportage”. Gli autori Aun Raza, Enrico Genovesi, Giuseppe Cardoni, Claudio Rizzini e Chiara Negrello condivideranno con noi l’intimità dei loro racconti e delle loro immagini, prestandosi all’eventuale dibattito con il pubblico in linea.
Tutte le dirette andranno in onda a partire dalle ore 19.
Martedì 15 settembre – Aun Raza (in lingua inglese)

Aun Raza vive tra Italia e Austria. Oltre al proprio lavoro indipendente, è un collaboratore di Getty Images e collabora regolarmente con gallerie e musei in vari paesi. Nominato per il Prix Pictet 2019, è stato vincitore del Quai Branly Museum Grant 2018 a Parigi, nella categoria HIPA Black & white 2019 a Dubai e al Myanmar Deita Photo Competition di Yangon.
Giovedì 17 settembre – Enrico Genovesi

Nato nel 1962, Enrico Genovesi vive a Cecina (LI), Italia, e fotografa dal 1984 dedicandosi prevalentemente al reportage a sfondo sociale su storie italiane. Ha all’attivo pubblicazioni su magazine italiani e vari libri alcuni dei quali realizzati per conto di Enti pubblici: Ministero della Giustizia, Asl, partenariati con la Comunità Europea. Ha collaborato con l’Agenzia “Grazia Neri” e successivamente, fino a tutto il 2012, è stato rappresentato da Emblema photoagency.
Domenica 20 settembre – Giuseppe Cardoni

Giuseppe Cardoni vive in Umbria, ingegnere. In fotografia preferisce il reportage in bianco e nero. È stato coautore, con il giornalista RAI Luca Cardinalini, del libro fotografico “STTL. La terra ti sia lieve” (Ed. DeriveApprodi, 2006). Con Luigi Loretoni ha pubblicato i libri fotografici “Miserere” (Ed. L’ArteGrafica, 2008), “Gubbio, I Ceri” (Ed. L’Arte Grafica, 2011) e “Kovilj” (Ed. L’ArteGrafica, 2014). È coautore del libro “I colori del Jazz” (Federico Motta Editore, 2010). Nel 2014 ha pubblicato “Boxing Notes” (Edizionibam). Inoltre, nel 2019, ha pubblicato il libro fotografico “Jazz Notes”.
Martedì 22 settembre – Claudio Rizzini

Attivo nel panorama fotografico nazionale dal 2014, Claudio Rizzini, fotoreporter bresciano, predilige il linguaggio rigoroso del bianco e nero. I suoi scatti di fotografia umanistica e sociale sono pubblicati dai quotidiani e dai magazine nazionali e includono, tra gli altri, lavori come il reportage sulla classe operaia “Saluteremo il Signor Padrone”, quello sulla boxe “I pugilatori” e “La ballata di Kamara e Keita”, quest’ultimo selezionato da Libera tra i migliori dieci progetti sul tema dei beni confiscati alla mafia. Il reportage “Armàti di paura”, sul tema dell’autodifesa e il lavoro “Anima Nera” che documenta il ritorno del neofascismo in Italia sono gli ultimi progetti di Rizzini.
Giovedì 24 settembre – Chiara Negrello

Chiara Negrello è una fotografa freelance nata a Rovigo nel 1995. Dopo essersi diplomata si trasferisce a Firenze, città dove attualmente vive, per frequentare un corso triennale di laurea in fotografia. Dopo gli studi continua a portare avanti la sua passione per il reportage e la fotografia documentaria continuando a sviluppare progetti personali che affrontano tematiche sociali sia in Italia che all’estero.