L’idea di realizzare una serie di incontri sul tema dell’informazione nell’era di Internet non è certo una novità. Eppure, osservando il panorama odierno di quello che una volta veniva genericamente chiamato reportage, appare evidente come e quanto si sia ancora lontani dall’aver individuato forme e modelli di comunicazione capaci di veicolare l’informazione giornalistica d’inchiesta e di approfondimento attraverso la Rete con la dovuta cura e sfruttando al meglio le peculiarità dei mezzi a disposizione. Ecco perché siamo convinti che condividere esperienze di documentazione e discutere di temi critici come la credibilità dei mezzi di informazione e il valore di progetti indipendenti e partecipati dagli stessi autori, sia un utile e importante esercizio.
L’iniziativa, inaugurata con una serie di incontri a Milano, proseguirà nella città di Bologna dando il via ad un nuovo fronte di attività per l’associazione Witness Journal, con l’obiettivo di arricchire un’offerta culturale rivolta ai soci, ai lettori di WJ e anche a tutte le persone interessate al tema dell’informazione, “addetti ai lavori” e non. La partecipazione agli incontri è gratuita.
IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Giovedì 10 novembre 2016 – Ore 19:30
Wj incontra Nicola Zolin: il fotogiornalismo 2.0
Presentazione del libro: I Passeggeri della Terra
Inaugurazione della mostra: A Warehouse of Souls
Nicola Zolin, 32 anni. Fotografo, giornalista e viaggiatore interessato ai movimenti migratori e ai cambiamenti sociali, culturali e ambientali ai confini dell’Europa, nelle società asiatiche e nel Medio Oriente. Ha studiato in Italia, Olanda e Cina, laureandosi in Scienze della Comunicazione e in Relazioni Internazionali. Al momento collabora con testate giornalistiche internazionali quali De Volkskrant, Left, Vice News, Al Jazeera, Stern, Politico, Pagina 99, Il Reportage e altre.
I Passeggeri della Terra – Tre ragazzi e un sogno: quello di viaggiare per il mondo liberi e nel modo più ecologico possibile. È da una piccola stanza nella città olandese dell’Aja che nasce l’idea di partire per un viaggio in autostop verso il Sud del mondo. Un viaggio senza denaro, con il minimo impatto ambientale, equipaggiati di tecnologie fotovoltaiche e nutrendosi degli sprechi di cibo di supermercati e ristoranti.
A Warehouse of Soul: Migliaia di migranti, anime perse alla ricerca di una soluzione per crearsi una nuova vita, per non dover tornare dove non si vuole o non si può tornare, per non aver venduto i propri possedimenti invano, per non voler credere che il proprio sogno si disgreghi tra le maglie del filo spinato al confine di Idomeni.
Giovedì 01 dicembre 2016 – Ore 19:30
Wj incontra Roberto Roda: la fotografia etnografica e antropologica
Inaugurazione della mostra: Il Po. Un fiume lungo 40 anni e più. Fotografie dalla sorgente al mare 1974 – 2016
La fotografia e le scienze sociali. Reportage o “rilievo” fotografico: la documentazione fra questioni di metodo e “linguaggi” disciplinari. L’etnofotografia e la pre-comprensione dell’evento: gabbie di ripresa e lavoro d’equipe. L’evento rituale come evento comunicativo. La documentazione del lavoro. Agli antipodi del reportage: l’approccio dell’antropologia culturale come stimolo nella fotografia creativa, costruita e concettuale.
Roberto Roda è nato a Ferrara nel 1953. Studioso di etnografia e antropologia culturale, dal 1982 cura le attività espositive e di ricerca del Centro Etnografico Ferrarese presso il Comune di Ferrara. Dal 2000 coordina le attività dell’Osservatorio Nazionale sulla Fotografia. Oltre che per l’attività di etnografo è conosciuto per l’intensa produzione fotografica, applicata sia alle scienze del territorio sia alla sperimentazione artistica. È autore di numerose pubblicazioni a carattere etnoantropologico e fotografico.
Il Po. Un fiume lungo 40 anni e più. Fotografie dalla sorgente al mare 1974-2016
L’esposizione seleziona 20 fotografie tra migliaia di scatti realizzati dall’autore in ripetute campagne etnografiche sul Po, datate dagli anni settanta ad oggi. Con un occhio al paesaggio e l’altro concentrato sulla gente, le fotografie scendono lungo il grande fiume dalla sorgente al mare. Si tratta di un viaggio nello spazio e nel tempo che inevitabilmente diventa anche un viaggio nella memoria.
Giovedì 15 dicembre 2016 – Ore 19:30
Incontro con Amedeo Novelli: fotogiornalismo e nuovi media
Presentazione del nuovo numero di Witness Journal
Mostra finale dei workshop di Street photography tenuti a Bologna da Giulio Di Meo nel 2016
Amedeo Novelli nasce a Genova nel 1970 e cresce a Roma prima di trasferirsi a Milano, città dove vive e lavora. Fotografo e giornalista professionista, nel 2007 fonda e dirige Witness Journal, primo mensile italiano online di fotogiornalismo, e il portale FotoUp.net. Insegnante di fotogiornalismo e fotografia, dal 2014 cura una rubrica sulle pagine del mensile Il Fotografo.
Piazza Grande: Mostra finale dei workshop di Street photography tenuti a Bologna nel 2016. Un anno di workshop, ogni stagione una luce diversa, per raccontare la quotidianità che anima il centro storico di Bologna. Un percorso immortalato da 30 sguardi diversi supportati dalla supervisione del fotografo Giulio Di Meo.
Luogo degli incontri: Senape Vivaio Urbano | Via Santa Croce, 10/ABC 40122 Bologna