WJ incontra Bologna

Anche quest’anno, la città di Bologna ospita una serie di nuovi incontri organizzati da Witness Journal. Occasioni di confronto e dibattito sull’informazione, sul reportage e la narrazione per immagini, per arricchire l’offerta culturale rivolta ai soci, ai lettori di WJ e a tutti gli appassionati di fotografia sociale.

WJ incontra Bologna
Felicia Bartolotta - Foto di Pino Manzella

WJ incontra Bologna – Autunno/Inverno 2018

Anche quest’anno, la città di Bologna ospita una serie di nuovi incontri organizzati da Witness Journal. Occasioni di confronto e dibattito sull’informazione, sul reportage e la narrazione per immagini, per arricchire l’offerta culturale rivolta ai soci, ai lettori di WJ e a tutti gli appassionati di fotografia sociale.
Crediamo nell’importanza di una cultura fotografica che sappia raccontare il mondo in cui viviamo con estro creativo e professionalità, nel valore di progetti indipendenti e nella condivisione delle esperienze di documentazione di tutte e tutti.
La partecipazione agli incontri è gratuita.
Gli incontri sono organizzati in collaborazione con QR Photogallery, Libreria Igor, Senape Vivaio Urbano, Arci Bologna, Libera Bologna, IC 15 Bologna.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Giovedì 25 ottobre 2018 – ore 19.00

40° Peppino Impastato – Incontro con Pino Manzella e gli amici dell’Associazione Asadin di Cinisi

Più di cinquanta ritratti di compagni, compagne, amici e familiari di Peppino Impastato. Una narrazione scandita in tre periodi principali della storia di Peppino, quello che va dalle lotte intorno al ’68 fino al’75, quello dalla fondazione del Circolo Musica e Cultura e Radio AUT fino all’assassinio di Peppino e quello successivo alla sua morte, la storia processuale e di impegno per la memoria. Tanti visi di persone, che in maniera diversa e in tempi diversi, hanno deciso di mettersi in gioco dando un contributo e avendo una parte importante in questa storia, una storia collettiva.

Mostra fotografica: Io non ritratto a cura di Asadin (25 ottobre – 08 novembre)

“Io non RITRATTO. Peppino Impastato, una storia collettiva” è un progetto fotografico dell’Associazione AsaDin, nato dall’esigenza di raccontare una storia di coraggio. La storia di Peppino Impastato e dei suoi compagni, compagne, amici e familiari, quelli che ne condivisero la vita e l’impegno, quelli che hanno portato avanti la battaglia di giustizia e verità dopo il suo assassinio e quelli che non hanno smesso mai di sentirsene parte. Fare il Ritratto di chi non ritratta, dare volto ai protagonisti di una vicenda collettiva per raccogliere quanto importante per loro e per lo stesso Peppino fosse l’idea del “Noi” in anni, quelli tra il ‘68 ed il ‘78, in cui i giovani irrompevano nella storia riconoscendosi come tali e facendosi carico di costruire un mondo migliore. Peppino ed i suoi compagni con un rapporto di nutrimento reciproco facevano aggregazione, guidando e alimentando la voglia di cambiamento di tanti giovani del territorio.

Pino Manzella - Foto di Daniela Riedlova
Pino Manzella – Foto di Daniela Riedlova

Venerdì 26 ottobre 2018

Venerdì 26 ottobre 2018 – ore 10.00
40° Peppino Impastato – Incontro di Pino Manzella con gli alunni della Scuola sec. di Primo Grado Zappa
Via Saliceto 74 – Bologna
Con il patrocinio del Quartiere Navile di Bologna.

Venerdì 26 ottobre 2018 – ore 18.30
40° Peppino Impastato – Incontro con Pino Manzella
Mostra pittorica e fotografica: Sicilie di Pino Manzella e circolo Asadin (25 ottobre – 08 novembre)
Caserme Rosse | Via di Corticella 147/2 – Bologna
Con il patrocinio del Quartiere Navile di Bologna.

Mostra pittorica e fotografica “SICILIE – L’identità molteplice”

La mostra pittorica e fotografica intitolata “SICILIE – L’identità molteplice” comprende cinquanta dipinti e cinquanta foto dei soci Asadin ad esse ispirate. Pino Manzella ha realizzato nel corso degli anni le sue opere che mostrano le diverse sfaccettature della sua terra, la Sicilia, nel progetto ha coinvolto i soci dell’Associazione Asadin di cui è Vice Presidente per creare un dialogo tra due linguaggi diversi, ma affini, quello della pittura e quello della fotografia.

Luogo: Senape Vivaio Urbano | Igor libreria – via Santa Croce 10/abc – Bologna

Organizzatori: Witness Journal in collaborazione con Arci Bologna, Libera Bologna, Ic.15 e Qr Gallery


Venerdì 30 novembre 2018 – ore 19.00

Il mestiere del fotogiornalista oggi – Incontro con Alessio Coser

Mostra fotografica: “Dove sono finiti i sogni di Basaglia?” (30 novembre – 07 dicembre)

Le persone che soffrono di disturbi psichiatrici, in Italia, sono quasi un milione. Numeri in aumento non solo nel nostro Paese, ma anche a livello globale. L’Italia è stato uno dei Paesi pionieri nell’ambito della salute mentale. Il merito va a Franco Basaglia, psichiatra veneto che a cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta, prima a Gorizia e poi a Trieste, ha messo in pratica un ideale: chiudere i manicomi. Da queste esperienze – e dal fermento sociale e culturale generato – sono state poste le basi per la legge che porta il suo nome, la Legge 180, approvata dal Parlamento il 13 maggio 1978.
Al giorno d’oggi la situazione è complessa, disomogenea, con realtà all’avanguardia e altri luoghi in cui i vecchi manicomi non sono ancora del tutto scomparsi. Il lavoro di Alessio Coser e del giornalista Jacopo Tomasi è nato dalla volontà di capire meglio le condizioni della salute mentale oggi in Italia, visitando città diverse, al fine di capire a che punto siamo quarant’anni dopo e come sia stata gestita l’eredità di Basaglia.

Luogo: Senape Vivaio Urbano | Igor libreria – via Santa Croce 10/abc – Bologna

Organizzatori: Witness Journal in collaborazione con Arci Bologna e Qr Gallery

Foto di Alessio Coser
Foto di Alessio Coser

Giovedì 13 dicembre 2018 – ore 19.00

Fotografia tra realtà e finzione
Incontro con Roberto Roda ed Emiliano Rinaldi
Mostra fotografica: Guerre e cronaca nel Cortile di Casa (1969-1984) – I “falsi” fotoreportage di Bruno Vidoni (13/27 dicembre)

Bruno Vidoni è entrato nella storia della fotografia italiana grazie ad alcune provocatorie produzioni d’immagini realizzate negli anni settanta del Novecento. Non solo fotografo, ma anche pittore, incisore, scrittore, poeta e persino attento cultore della ricerca etno-storica (fondamentale il suo apporto alla costruzione dell’archivio della fotografia storica del Centro Etnografico Ferrarese), Vidoni è stato nel panorama dell’Arte italiana della seconda metà del Novecento una presenza attivissima, lucida e di complesso vigore intellettuale, un artista poliedrico, provocatorio, capace di utilizzare e mescolare tecniche, generi e discipline differenti.
La mostra si concentra sui suoi celebri “falsi” reportage realizzati nei primi anni settanta.

Luogo: Senape Vivaio Urbano | Igor libreria – via Santa Croce 10/abc – Bologna
Organizzatori: Witness Journal in collaborazione con Arci Bologna e Qr Gallery

Foto di Bruno Vidoni
Foto di Bruno Vidoni