L’anno che verrà
Il 2015 si chiude per Witness Journal con un nuovo numero che, complice l’atmosfera prevacanziera ci sembra particolarmente bello e interessante e con la notizia della costituzione ufficiale dell’associazione cui, dal 2016, farà capo il giornale e tutte le altre attività, formazione in primis, che da ormai più di sette anni costituiscono il progetto WJ nel suo complesso. Nel nostro piccolo quello che stiamo per affrontare è un momento importante sopratuttto perchè in qualche modo corona un percorso iniziato per pura passione e con un pizzico di follia, nell’ormai lontano 2007 e che, tra alti e bassi, non ha ancora esaurito la sua forza propulsiva. L’associazione, costituita insieme a buona parte della redazione ma non solo, si propone di diventare un punto di riferimento per chi si interessa di reportage, fotografia documentaristica e sociale ma anche e soprattutto per chi ha a cuore le storie che raccontiamo di volta in volta. Uno sguardo verso l’esterno che parte dalle pagine virtuali del giornale per proiettarsi nella realtà, sul territorio, attraverso tante iniziative differenti, dai workshop, ai seminari a tema per riuscire nel duplice intento di dare visibilità a storie altrimenti destinate all’oblio mediatico ma anche al lavoro di coloro che quelle stesse storie si occupano di cercarle, documentarle e renderle pubbliche. Un progetto aperto al contributo attivo di tutti coloro che ci hanno permesso di produrre e pubblicare sino a oggi 77 numeri di WJ ma anche a tutti i nostri lettori che ci hanno seguito fedeli negli anni e che da domani potranno fare un passo in più, diventando parte attiva del giornale stesso. Evviva!
Leggi tutti i reportage di quesrto mese su Witness Journal 77