Un anno di Casa Jannacci #2

Il secondo appuntamento della rubrica racconta i concerti di Natale 2017 le performance della Civica orchestra fiati di Milano, l’orchestra giovanile Pepita e Cor Unum, coro della Casa Jannacci

Un anno di Casa Jannacci #2

I concerti di Natale 2017

Di Alessio Chiodi / Foto di Alessandro Barile, Diego Cantore
Alessio Chiodi, Nicola Sacco

Il progetto è iniziato all’insegna della musica, poco prima di Natale. L’appuntamento di esordio sono stati due concerti organizzati il 19 e il 21 dicembre 2017. Nel primo c’è stata la performance della Civica orchestra fiati di Milano che ha suonato musiche tradizionali in collaborazione con l’associazione Amici della musica. Il secondo ha visto l’orchestra giovanile Pepita e la partecipazione del Cor Unum della Casa Jannacci in collaborazione con la fondazione Isacchi Samaia e Children in crisis Italy onlus.

Il fiato non manca

Strette di mano, presentazioni, qualche sguardo perplesso misto alla curiosità. Gli obiettivi fanno sempre impressione all’inizio e un gruppo di fotografi non passa di certo inosservato. Un po’ di freddezza e non solo per il clima gelido per le strade di Milano. Ma è bastato poco per scaldare l’ambiente una volta che il maestro Luca Valenti ha dato il via al concerto. In quel momento nessuno si è più curato degli obiettivi e degli scatti. Tutti gli ospiti erano rapiti dalle note o intenti a fotografare con i cellulari i musicisti. Alla fine, dopo l’ultimo comando con la bacchetta, inizia la convivialità e l’offerta di panettone e pandoro, in pieno stile natalizio. Altri scambi di battute, sorrisi, qualche ritratto, poi tutti a brindare tra il rumore pacato dei bicchieri di plastica e i click degli otturatori.

Largo ai giovani

Due giorni dopo cambia musica…si fa per dire. Spazio ai giovani che accompagnano con i propri strumenti le voci del coro di Casa Jannacci. Applausi a scena aperta e sorrisi di chi siede tra il pubblico e incita con lo sguardo gli amici che sono dall’altra parte di bianco vestiti. Un po’ di emozione e imbarazzo ha raccontato qualcuno pensando all’impegno che di lì a poco l’avrebbe visto protagonista. Un bel connubio tra i due gruppi, che alla fine ha lasciato poco spazio all’agitazione. Lo scroscio degli applausi è stata la giusta ricompensa.