Zolle

WJ #121

Isola del Cantone è un piccolo comune dell’Appennino ligure, ultimo avamposto prima del Piemonte, situato alla confluenza tra il Vobbia e lo Scrivia, e a ridosso di un fitto snodo infrastrutturale che comprende la statale dei Giovi, la Serravalle e la ferrovia che collega Genova a Torino.

Maddalena è una giovane ragazza originaria del capoluogo ligure, e a Isola del Cantone ha trascorso tante estati presso la tenuta di proprietà dei suoi nonni. Da qualche tempo, tuttavia, questo paesino dell’Alta Valle Scrivia non è più solo un luogo di villeggiatura per lei: dopo la laurea in Filosofia, un master, lavori e lavoretti con contratti a orologeria, Maddalena ha deciso di trasferirsi qui per avviare la sua azienda agricola.

La striscia di terra che Maddalena lavora quotidianamente impiegando tecniche di agricoltura biodinamica, e che ospita anche galline, cavalli e una capretta, si trova tra le due carreggiate della Serravalle, con il tratto sud a costeggiare il terreno destinato alla coltivazione e quello nord a pochi metri dalla sua abitazione e dal pollaio.

Maddalena non possiede macchinari agricoli e lavora anche grazie alla rete di mutuo sostegno tra agricoltori e allevatori del circondario, che la consigliano e assistono nella fresatura delle zolle del campo o nella raccolta della legna, in cambio dell’aiuto che lei stessa offre presso i loro terreni.

La vendita dei prodotti avviene attraverso il banco di un mercato locale che Maddalena condivide con un’altra coltivatrice, o attraverso consegne a privati e ristoratori, mantenendo prezzi calmierati per consentire l’accessibilità a chiunque. La promozione del suo lavoro si avvale dell’utilizzo degli strumenti social, tramite cui mostra ai clienti i processi di produzione in totale trasparenza.

Il lavoro di Maddalena rappresenta, dunque, un esempio di agricoltura resiliente a chilometro zero che le garantisce prospettive di sostentamento personale e di contribuzione alla rete di agricoltori e allevatori della comunità, in questa valle dell’Appennino che l’ha accolta consentendole di affrancarsi dalle dinamiche frenetiche della città e del lavoro dipendente.

Il reportage

Scheda autore

Alberto Ghezzi

Zolle 14

Alberto Ghezzi è nato a Genova, città in cui risiede, muovendosi abitualmente tra l’Italia e l’estero per lavoro. Ha abbracciato l’hobby della fotografia all’incirca dodici anni fa dopo aver frequentato un corso base. Naviga questa passione attraverso libri e mostre, prediligendo un approccio alla pratica che include street photography, reportage di viaggio e fotografia sociale.

Fotocamera: Canon 6D
Obiettivo: 35 mm f/2, 50 mm f/1.8, 100 mm f/2

English version

Zolle 

Photo by Alberto Ghezzi

Text edited by Cristiano Capuano

Isola del Cantone is a small village of the Ligurian Appennines, last regional outpost before entering Piedmont, located at the confluence of rivers Vobbia and Scrivia just up against a dense infrastructural hub consisting of a state highway, the Serravalle motorway and the railway connecting Genoa to Turin.

Maddalena is a young Genoese who spent many summers in Isola del Cantone, where her grandparents own a property estate. For some time now, this village of the Alta Valle Scrivia is no longer just a holiday destination for her: after graduating in philosophy, a master’s degree, and several fixed-term contract jobs, Maddalena decided to relocate here to start her farm.

The strip of land Maddalena daily cultivates using biodynamic farming techniques and where she raises chickens, horses, and a goat, stands by the motorway, with the southern carriageway flanking her cultivation field and the northern one a few steps away from her house and chicken coop.

Maddalena does not own agricultural machinery and can rely on the mutual support network established by local farmers; they assist her by milling the clods of her field or collecting wood and are offered help in exchange at their estates. The sale of products takes place in a local market, where Maddalena shares a stand with another farmer, or through deliveries to restaurants or consumers, sticking to low prices for everyone to afford the goods. She advertises her products using social media, where she can show potential consumers the cultivation process in total transparency.

Maddalena’s work therefore stands as a remarkable example of resilient grassroots agriculture which guarantees her personal livelihood while also contributing to the local farmers’ community network, in this valley that has welcomed her and where she found shelter from the hectic pace of the big city.