There is the sun outside

WJ #118

“Ho passato la giornata ad abbuffarmi e oziare. Non riesco a fermarmi, non ho più fame, eppure la mia mente continua a suggerire cosa potrei mangiare. Fuori c’è il sole, ma per me è una giornata molto buia”.

Sono le parole di Melissa e Clarissa, due ragazze di 27 e 24 anni che per anni hanno lottato contro la bulimia. Ma sono le parole anche di circa tre milioni di altre persone (al 95% donne) che in Italia ogni giorno cercano di combattere una malattia invisibile in apparenza, ma capace di logorarti l’anima. Francesco Cilli, è entrato nella vita di Melissa e Clarissa in punta di piedi, e piano piano, in un progetto durato ben quattro anni, è riuscito a scattare l’intimità più profonda di queste ragazze. “Per molti intimità significa farsi fotografare nudi, magari. Per chi soffre di bulimia i momenti più personali sono quelli in cui ci si abbuffa, in cui la malattia si manifesta con più insistenza”.

Sono proprio questi momenti che Cilli è riuscito ad immortalare dando vita a ‘There is the sun outside’, progetto fotografico che nel 2019 ha vinto il LuganoPhotoDays, nella categoria Emergenti. “All’inizio volevo fare un progetto sull’obesità, finché non mi sono imbattuto in questo gruppo psico-terapeutico specializzato in bulimia. Pensavo, sbagliando- ammette Cilli- che anoressia e bulimia fossero due disturbi molto simili, quasi la stessa cosa. Mi sbagliavo”. E da lì, da quell’errore di valutazione commesso non tanto per ignoranza ma perché a bulimia è una malattia di cui non si parla quasi mai, Cilli ha iniziato a studiare, ad informarsi e ad entrare nelle vite delle due ragazze, prima scattando di rado, poi sempre più spesso. Le ragazze hanno spiegato che il loro disturbo non è solamente una dipendenza dal cibo, ma anche dalle emozioni che non riescono a gestire, cercando di controllarle attraverso degli schemi mentali molto rigidi per essere sempre perfette. “Basta un emozione più forte o una caloria ingerita in più, che le faccia sentire inadeguate o sbagliate per far sì che il loro schema mentale si rompa e inizi “l’abbuffata” che le porta a ingerire quantità enormi di cibo, per poi vomitare tutto”, racconta il fotografo, che ancora oggi mantiene rapporti con le due ragazze, oggi guarite dalla bulimia.

Il reportage

Scheda autore

Francesco Cilli

There is the sun outside 16

Francesco nasce il 15 luglio 1993, e dieci anni fa, nel 2011 rimane affascinato dalla fotografia. Da quel momento, ha vinto concorsi fotografici locali e ha ricevuto riconoscimenti dal concorso LensCulture, oltre che a collaborare con testate come DonnaModerna e Tpi. Nel 2016 ha documentato il lavoro di un team di medici che operano malformazioni congenite infantili, nell’ospedale di un’associazione umanitaria italiana in Bangladesh, e ha pubblicato il suo primo libro “The Heroes”. Con ‘There is the sun outside’, Cilli ha vinto il primo premio al LuganoPhotoDays Emerging Talents e, sempre nel 2018, una menzione speciale all’International Photography Awards (Ipa). Nel 2019 il progetto è arrivato tra i finalisti all’Italia Photo Award (Milano).

Fotocamera: Canon Eos 5D Mark II
Obiettivo: Sigma 24-70 f/2.8

English version

There is the sun outside

by Francesco Cilli

text by Sara Forni

“I’ve spent the day bingeing and loafing. I can’t stop, I’m not hungry anymore, and yet my mind keeps suggesting what I could eat. It’s sunny outside, but for me it’s a very dark day”.

These are the words of Melissa and Clarissa, two girls of 27 and 24 years old who for years have struggled against bulimia. But they are also the words of about three million other people (95% women) who in Italy every day try to fight an invisible disease in appearance, but able to wear out your soul. Francesco Cilli entered Melissa and Clarissa’s life on tiptoe, and slowly, in a project that lasted four years, he managed to capture the deepest intimacy of these girls. “For many people intimacy means getting photographed naked, maybe. For those who suffer from bulimia, the most personal moments are those in which we binge, in which the disease manifests itself most insistently.”

It is precisely these moments that Cilli managed to immortalize by creating ‘There is the sun outside’, a photographic project that won the LuganoPhotoDays in 2019, in the Emerging category. “At first I wanted to do a project on obesity, until I came across this psycho-therapeutic group specializing in bulimia. I thought, wrongly- admits Cilli- that anorexia and bulimia were two very similar disorders, almost the same thing. I was wrong”. And from there, from that error of judgement committed not so much out of ignorance but because bulimia is a disease that is almost never talked about, Cilli began to study, to inform herself and to enter the lives of the two girls, at first shooting rarely, then more and more often.

The girls explained that their disorder is not only an addiction to food, but also to emotions that they can’t manage, trying to control them through very rigid mental schemes to always be perfect. “All it takes is a stronger emotion or an extra calorie ingested that makes them feel inadequate or wrong to cause their mental scheme to break down and the “binge” begins, which leads them to ingest huge amounts of food, and then vomit it all out,” says the photographer, who still maintains a relationship with the two girls, now cured of bulimia.