The Empty Space – I teatri al tempo del COVID_19

WJ #118

L’atto teatrale è un lasciare andare, la risata e le emozioni intense liberano l’organismo di parte delle scorie; quindi, non soltanto non lasciano tracce, ma svolgono la funzione opposta: puliscono e rinnovano, come tutto ciò che purifica.’ 

P. Brook (The empty space)

Il lavoro è stato realizzato nei mesi immediatamente successivi al lockdown generale di marzo e aprile 2020, quando le porte dei teatri dal nord al sud della Puglia erano ancora chiuse. Quelle di seguito sono le note di quell’esperienza.

14 maggio 2020 – Teatro Garibaldi, Bisceglie (BT). Nunzia è stata la prima persona che ho fotografato. In quel momento, non era ancora possibile muoversi fuori dal proprio centro urbano. Approfittando del fatto di vivere nella stessa città in quel momento, abbiamo aperto insieme le porte del teatro, quasi di nascosto. È stato surreale. Un teatro che aveva iniziato la sua ristrutturazione proprio alla fine del 2019… quanto tempo bisognerà attendere? Ho chiesto a Nunzia di portare con sé il suo vestito rosso; una volta indossatolo mi dice: «Tea! Non immagini! Sono due mesi che non indosso un abito e non mi trucco! Grazie».

21 maggio 2020 – Teatro Curci, Barletta. La signora Maria non ha il cellulare, così, quando la chiamo a casa e finalmente mi risponde, le chiedo se abbia voglia di posare per me. Lei non comprende immediatamente il senso della mia richiesta.

Maria: «Allora vengo alle 8 a pulire il teatro, così per le 9h30 è pronto!».

Tea: «Ma no signora Maria, io voglio fotografare lei».

Maria: «Aaaaah, me!?».

La signora Maria lavora al Teatro Curci dal 1972. Tutte le mattine, dopo aver svolto le pulizie nei vari spazi, prepara il caffè per i suoi colleghi e le compagnie ospiti su una piccola piastra elettrica.

27 maggio 2020 – Teatro Verdi, Brindisi. Sara ha indossato il costume di scena del suo nuovo spettacolo che avrebbe dovuto debuttare a marzo. Mi ha scritto questo testo, ringraziandomi per l’occasione di tornare a teatro:

«Sono salita su un palcoscenico dopo tre mesi

Scalza

Con un abito di scena candido, non ancora usato

Poltrone rosso sangue… vuote

Tempo… sospeso

Atmosfera… rarefatta

La polvere sulle assi del palcoscenico

E nascosta in quinta una cassa di legno con su scritto ‘Fragile’…».

L’anima del Teatro Verdi è la responsabile di gestione, Valentina Marolo. Salendo sul palcoscenico, si scusa perché il palco era sporco dell’ultimo smontaggio. Ha voluto assolutamente pulire. Poi mi ha confessato: «Non l’ho mai lasciato solo! Sono venuta qui quasi tutti i giorni durante il lockdown».

5 giugno 2020 – Teatro Verdi, San Severo (FG). Benedetto e Sergio, rispettivamente capo elettricista e macchinista, custodiscono il teatro da 25 anni. Quando hanno saputo che sarebbe stato chiuso per un tempo indefinito, hanno coperto tutti i sedili della platea per evitare che, prendendo polvere, si rovinassero irrimediabilmente.

 

 

Il reportage

Scheda autore

Tea Primiterra

The Empty Space - I teatri al tempo del COVID_19 19

Tea Primiterra (1980) nasce a Chieti, nell’Abruzzo selvaggio che sposa insieme appassionanti paesaggi tra il mare e la montagna. Freelance per vocazione. Il suo percorso formativo si sviluppa intrecciando parallelamente interessi per il teatro e la fotografia. La sperimentazione nel campo dell’illuminotecnica e della macchineria teatrale la portano a collaborare con diverse compagnie sul territorio nazionale ed in particolare in quello della regione Puglia. Nella fotografia il suo interesse abbraccia le realtà vicine che le permettono un racconto più intimo e diretto, oltre ad una continua ricerca in campo sociale.

Fotocamera: Fujifilm x100T
Obiettivo: 23mm f\2

English version

The Empty Space – I teatri al tempo del COVID_19

Pictures by Yarin Trotta del Vecchio. Text by Yarin Trotta del Vecchio and Stefano Pontiggia

One person is nothing. Two people are a nation. (Terry Pratchett)

The work was done in the months immediately following the general lockdown in March and April 2020, when the doors of theaters from the north into the south of Puglia reopened. The following are notes from that experience.

May 14, 2020 – Teatro Garibaldi, Bisceglie (BT). Nunzia was the first person I captured on camera. At that time, it was not yet possible to move outside of one’s own urban center. Taking advantage of the fact that we lived in the same city at that time, we opened the doors of the theater together, almost sneaking in. It was surreal. A theater that had begun its renovation right at the end of 2019… how long will it take? I asked Nunzia to bring her red dress with her; once she puts it on, she tells me, “Tea! You have no idea! I haven’t worn a dress or makeup in two months! Thank you.”

May 21, 2020 – Curci Theater, Barletta. Mrs. Maria doesn’t have a cell phone, so, when I call her at home and she finally answers, I ask her if she would like to pose for me. She doesn’t immediately understand the meaning of my request.

Maria: “Then, I’ll come at 8 o’clock to clean the theater, so by 9h30 it will be ready!”.

Tea: “No, Mrs. Maria, I want to photograph you”.

Maria: “Aaaaah, me!?”.

Mrs. Maria has been working at the Curci Theater since 1972. Every morning, after cleaning the various venues, she makes coffee for her colleagues and guest companies on a small electric hotplate.

May 27, 2020 – Teatro Verdi, Brindisi. Sara wore the stage costume of her new show, which was supposed to debut in March. She wrote me this text, thanking me for the opportunity of coming back to the theater:

“I got on a stage after three months

Barefoot

With a candid stage dress, not worn yet

Blood red armchairs… empty

Time… suspended

Atmosphere… rarefied

Dust on the stage boards

And hidden in the fifth row is a wooden box with the inscription ‘Fragile’…”.

The soul of the Verdi Theatre is its manager, Valentina Marolo. Stepping onto the stage, she apologizes because the stage was dirty from the last take-down. She absolutely wanted to clean it up. Then she confessed, “I never left him alone! I came here almost every day during the lockdown.”

June 5, 2020 – Teatro Verdi, San Severo (FG). Benedetto and Sergio, chief electrician and stagehand respectively, have been looking after the theater for 25 years now. When they learned that it was going to be closed indefinitely, they covered all the seats in the stalls to prevent them from being irreparably ruined by gathering dust.