Spaghetti Wrestling
WJ #144Tra quelli che cominciano, molti abbandonano a causa dei sacrifici. Per tanti quest’arte multidisciplinare è il proprio riscatto sociale perché hanno avuto vite difficili. Sono i Wrestlers italiani, lottatori, acrobati e attori pronti a farsi male davvero pur di intrattenere il pubblico urlante che intelligentemente sa stare al gioco, un gioco duro, una geniale messa in scena dove spesso il sangue scorre davvero in quella che è la più epica e inaudita simulazione di un’autentica arena.
(Paolo Marchetti)
“Wrestling” è un termine inglese traducibile con il termine lotta. In Italia viene utilizzato per riferirsi alla lotta di tipo spettacolare in cui i protagonisti sono due o più atleti che cercano di ampliare la sfera della pura competizione offrendo agli spettatori una vasta gamma di azioni spettacolari. Nonostante l’esito del match venga concordato preventivamente, le proiezioni utilizzate sono molto dolorose e possono essere decisamente rischiose se non eseguite correttamente. Alcuni wrestler inoltre adottano una tecnica di lotta chiamata “stiff”, ovvero particolarmente aggressiva: i colpi vengono inferti in modo forte e violento, per meglio dare al pubblico una sensazione di realismo scenico.
Solitamente solo l’esito finale e alcuni momenti particolarmente spettacolari detti spot vengono programmati dai wrestler durante gli allenamenti; le rimanenti parti del match vengono improvvisate e i lottatori coinvolti, tramite gesti o parole, informano l’avversario delle loro mosse successive. Anche l’arbitro collabora nel segnalare il momento in cui eseguire gli spot, altrimenti interviene in situazioni inaspettate e/o di pericolo. In alcune occasioni, soprattutto durante esibizioni che prevedono un ingresso a pagamento, viene sfruttato l’effetto scenico del sanguinamento, che è spesso reale e viene solitamente ottenuto tramite piccole ferite inferte sulla fronte.
A differenza di molti altri sport, per il wrestling non esistono federazioni nazionali o internazionali che raccolgono al loro interno tutti i praticanti della disciplina; gli atleti lavorano per federazioni tra loro non collegate e spesso in competizione. Oltre alle grandi organizzazioni con budget milionari, esistono moltissime altre federazioni con budget molto ristretti che sopravvivono organizzando show per poche centinaia di spettatori. Tali organizzazioni sono genericamente note come federazioni indipendenti o indies. Per anni in Italia gli unici show di wrestling noti al grande pubblico e trasmessi da noti canali televisivi sono stati quelli della statunitense World Wrestling Federation, tuttora la più seguita al mondo tanto che Netflix ha da poco chiuso un accordo da 5 miliardi di dollari che garantirà alla piattaforma di trasmettere in esclusiva e in diretta l’evento del lunedì sera in diversi paesi (compresa l’Italia). Oggi le organizzazioni operanti nel nostro paese sono diverse, tra cui l’Italian Championship Wrestling (ICW), la Nu-Wrestling Evolution (NWE), la Frontier Championship Wrestling (FCW), l’Italian Wrestling Superstar (IWS) e la United Italian Wrestlers (UIW).