Slogan

WJ#150

Forma di espressione artistica, Linguaggio, Rappresentazione, e così via: “Fotografia” è una parola ormai ampia quanto la foce del Danubio.

Da molto tempo ormai Witness Journal sostiene l’idea dell’immagine come testimonianza di quello che accade nel mondo, con l’occhio sempre molto attento a chi sta peggio, e WJ Udine ha fatto propri questi valori. Il gruppo si è costituito da alcuni anni nella realtà friulana, proponendosi come punto di riferimento per chi vuole riflettere, sostenere e divulgare “Una fotografia con l’Umano al centro”, che è diventato il suo Slogan distintivo.

Se i primi tempi sono stati spesi per farsi conoscere e creare rete, soprattutto coinvolgendo i fotografi locali in incontri aperti agli interessati, da un paio di anni è nata un’attività laboratoriale, condotta da Bartolomeo E. Rossi, una delle sue colonne portanti. I WJLab (questo il loro nome) sono stati progettati come spazi aperti e gratuiti rivolti a chiunque abbia un progetto fotografico – o ne voglia iniziare uno –, e sfruttando la forza di tutti i partecipanti possa così ampliare e arricchire il proprio sguardo sul lavoro.

I Lab infatti differiscono dalle letture portfolio: sono sì condotti da un esperto ma lo scopo è far lavorare il gruppo, così che ognuno possa tornare a casa con materiale utile per la propria attività. Quest’anno, grazie alla collaborazione con una Associazione non-profit, si è potuto accedere ad un piccolo finanziamento regionale, che ha permesso di allestire la prima esposizione dei Lab, presentando così alla comunità locale i lavori dei partecipanti agli incontri.

Non è per niente facile lavorare nella comunità, generare interesse, creare rete tra le risorse locali, come ben sanno tutti coloro che ci provano. Tuttavia questa è la strada che WJUdine segue con ostinazione, perché quanti più interessati possibile prendano in mano la loro fotocamera, scendano in strada e raccontino le storie che meritano essere raccontate. Questo di sicuro non cambia il mondo, ma genera una piccola goccia di cose buone per poterlo migliorare almeno di un poco. E di sicuro fa stare meglio chi lo fa.

Il reportage

Scheda autore

Gruppo WJ Udine

Progetto del gruppo WJ Udine a cura di Bartolomeo E. Rossi

Foto di: Adriana De Carolis, Sabina Candusso, Valentina Iaccarino, Andreina Ippoliti, Giuliana Rapaccini, Paolo Tubaro.

Sabina Candusso
Al centro della sua ricerca pone il rapporto tra l’umano e l’ambiente che lo circonda, e usa la fotografia come strumento terapeutico per dare forma alle proprie riflessioni. L’autoritratto è la cifra stilistica creativa che predilige.

Adriana De Carolis
La fotografia per lei assume il significato di una attenta esplorazione e conoscenza di sé e delle risonanze emotive che vibrano nel suo impatto con ciò che gli accade nell’esperienza del vivere quotidiano.

Valentina Iaccarino
La sua ricerca visiva si sviluppa principalmente sulla figura umana e sul racconto di storie e realtà quotidiane poco esplorate. Nutre un grande interesse per la fotografia analogica e per le sperimentazioni in camera oscura. Si dedica all’insegnamento tenendo corsi e laboratori per associazioni e istituti.

Andreina Ippoliti
La fotografia è il passaporto che le permette di esplorare luoghi sensibili e piccole storie quotidiane da raccontare. Ama cercare e evocare emozioni e atmosfere intime, vissute, che trascendono lo spazio e il tempo.

Giuliana Rapaccini
Elemento centrale della sua arte è la sensibilità alla luce naturale. Usa il bianco e nero come espressione del tempo non lineare, dove passato e presente si fondono. Immergendosi in ambienti naturali attraverso la fotografia cerca un contatto con le risonanze della sua anima, per dargli forma e identità.

Paolo Tubaro
La fotocamera è il suo “terzo occhio” curioso, con cui è sempre alla ricerca della bellezza, da fermare e ri-esplorare con ancora nuova curiosità. Dirige l’attenzione alle piccole cose che gli stanno attorno, che spesso sfuggono ad un primo sguardo distratto.

English version

Slogan

Text by Bartolomeo E. Rossi and Massimo Schneider
Photographs by the WJ Udine Group

Artistic expression, language, representation, and so on: “Photography” is now a word as broad as the mouth of the Danube.

For a long time, Witness Journal has supported the idea of the image as a testimony to what happens in the world, with a keen eye always focused on those who are worse off, and WJ Udine has embraced these values. The group was established a few years ago in the Friuli region, positioning itself as a point of reference for those who wish to reflect, support, and promote “A photograph with the Human at the center,” which has become its distinctive slogan.

The early years were spent getting to know people and building networks, particularly by involving local photographers in open meetings. However, in the last couple of years, a workshop activity has been developed, led by Bartolomeo E. Rossi, one of its mainstays. The WJLab (this is their name) was designed as an open and free space for anyone with a photographic project—or those who want to start one—to expand and enrich their perspective through the strength of all the participants.

The Labs differ from portfolio reviews: while they are led by an expert, the goal is to get the group working together, so that everyone can go home with useful material for their own work.

This year, thanks to collaboration with a non-profit organization, a small regional grant was secured, which allowed the first exhibition of the Labs to be set up, presenting the works of the participants in the meetings to the local community.

Working within the community, generating interest, and creating networks among local resources is no easy task, as anyone who has tried knows well. However, this is the path that WJ Udine follows with determination, because the more people who pick up their cameras, go out into the streets, and tell the stories that deserve to be told, the better. This may not change the world, but it creates a small drop of goodness that can help improve it, even just a little. And it definitely makes those who do it feel better.