Ricordo solo gli odori

WJ #133

“La vita da le carte e le da una volta sola. Non puoi rigiocarle, puoi solo puntare su quello che hai. Puoi solo sperare che nell’andirivieni incessante del mondo arrivi un momento in cui la tua mano sia la migliore”

Rafael Cordero è un uomo la cui vita ha scalfito ogni singolo solco sulla pelle, ma a cui non ha mai tolto la forza di combattere e rialzarsi. Questo accade perché Rafael è un pensatore fuori dagli schemi, un viaggiatore alla ricerca della propria libertà.

Nel 2013 Rafael scappa dal Venezuela per la morte di Chàvez a cui succede Maduro; vivere sotto il controllo politico di un dittatore diventa insostenibile per un attivista, un professore e un giornalista che fa della libertà di pensiero ed espressione la chiave di lettura della propria vita. Così Rafael inizia quell’odissea che lo porterà prima a Cuba, poi in Iran e infine in Italia. È un viaggio di fuga, scappare per trovare la pace, per trovare un rifugio dove sentirsi liberi di essere se stessi con le proprie idee. Sennonché, in quel gioco che è la vita, ancora una volta vince il banco; gli viene negata la richiesta di asilo come rifugiato politico e Rafael è costretto a vivere per strada. Roma diventa la sua casa, prima la stazione di Termini poi San Gregorio al Celio, finché arriva una mano giusta e Rafael trova un tetto che gli da quella tranquillità necessaria a mettere in moto tutti i suoi pensieri, a concretizzare quello spirito inventivo che da sempre lo ha accompagnato.

Ecco che così nasce la Biblioteca popolare “Mondo Piccolo” presso l’occupazione di Viale della Provincie, vicino al Verano, con lo scopo di creare uno spazio inclusivo e aggregativo, non solo per i vadi condomini della zona, ma per chiunque ricerchi uno spazio in cui sentirsi a casa. Anche in questo caso Rafael deve lottare perché la biblioteca popolare prevarica le leggi e crea tensione tra ciò che c’è dentro e ciò che c’è fuori. É un “Mondo Piccolo” perché è il piccolo mondo di un uomo che non si è mai arreso, che non si è mai tirato indietro e che ha continuato a giocare nonostante il banco avesse sempre avuto la meglio. È un mondo che prova a sostituire quello da cui è partito, di cui orami ricorda solo gli odori. Rafael ha trovato il suo rifugio e allo stesso tempo ha costruito un rifugio per chiunque lo cerchi.

All’inizio di settembre la biblioteca popolare è stata sgomberata. “Oggi è stato chiuso questo capitolo della nostra biblioteca in Via delle Provincie 198, abbiamo fatto quattro indimenticabili anni di lotta culturale contro l’egemonia di dominazione. Ne inizia prossimamente un altro, andrà tutto bene, per favore non dimenticarti di noi. La biblioteca rimane senza tetto” scrive Rafael sulla pagine Instagram della biblioteca.

Il reportage

Scheda autore

Fabio Fasiello

Ricordo solo gli odori

Fabio Fasiello è un fotografo santino classe 1995. Si sposta a Roma per studiare Lingue e Letterature presso Roma Tor Vergata dove si laurea nel 2019 e nel 2021. Nel momento di pandemia dovuto al Covid-19 riesce a creare la sua prima storia fotografica: Lock Down. Nello stesso anno lavora su “Origins”. Tra il 2021 e Settembre 2022 grazie allo svolgimento del suo primo progetto a lungo termine: Armando Casamonica, La nobile Arte della Perseveranza allestirà la sua prima mostra personale presso Contemporary Cluster “Armando” e pubblicherà il suo primo libro “Armando” con Drago Editore.

Fotocamera: Canon Eos R6
Obiettivo: Canon Eos RF 24-70 f2.8 IS USM

English version

I only remember the smells

Photography by Fabio Fasiello. Story by Fabio Fasiello and Beatrice Moioli.

Rafael Cordero in a fighter and thinker out-of-the-box, a traveler in search of his own freedom.

In 2013 Rafael escaped from Venezuela following the death of Chávez succeeded by Maduro; living under the political control of a dictator becomes unsustainable for an activist, a professor and a journalist who makes freedom of thought and expression his way of living. So Rafael begins that journey that will take him first to Cuba, then to Iran and finally to Italy.

He is looking for peace and freedom. In Italy his request for asylum as a political refugee is denied and Rafael is forced to live on the streets. Rome becomes his home, first the Termini station and then San Gregorio al Celio, until something good happens.

Rafael creates the “Biblioteca Popolare Mondo Piccolo” in Viale della Provincie 198, an occupied space in Rome with the aim of creating an inclusive and aggregative space. It is a “Small World” because it is the small world of a man who never gave up, who never backed down.

Rafael has found his refuge and at the same time he has built a refuge for anyone who seeks it.

At the beginning of September, the popular library was cleared out.