Pane per i nostri denti

WJ #129

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento. (Franco Arminio)

Aldo, Marino, Cinzia, Luca, Sara, Marco, Corrado ed Elia sono solo alcuni fra i protagonisti di una rivoluzione i cui obiettivi sono trasversali e molteplici, uniti dalla centralità dei cereali e della sostenibilità, declinata su più fronti. Il focus è la produzione del pane, in tutta la sua filiera. Ma sono altrettanto importanti gli aspetti di rivalorizzazione territoriale e di ristrutturazione sociale ed economica, che pure fanno parte del loro lavoro.

Da dieci anni, nella Valle dei Laghi il progetto “Filiera corta del pane Trentino” si dedica alla valorizzazione della produzione del pane locale, dalla coltivazione dei cereali fino al prodotto finito e alla sua commercializzazione. Il progetto è nato per riportare nella valle la coltivazione del frumento e l’intero processo di realizzazione del pane.

Il pane protagonista della sostenibilità ambientale: si utilizzano grani antichi originari San Pastore, così da superare il concetto di monocoltura dei meli e delle viti, per recuperare le diverse varietà cerealicole preesistenti e riuscire quindi a valorizzare anche i piccoli appezzamenti, fino ad oggi abbandonati perché non funzionali alla monocoltura.

Ci si dedica poi alla sostenibilità sociale creando sinergie nuove tra coltivatori e proprietari di piccoli appezzamenti, istituti di ricerca in campo agricolo, istituzioni locali, panificatori, gruppi di acquisto solidale, coinvolgendo anche una comunità di recupero dalle dipendenze. La sostenibilità economica si realizza invece attraverso un’economia circolare, che valorizza le risorse del territorio, la possibilità di fornire un prodotto autoctono, a chilometro zero, coltivato e trasformato secondo criteri biologici: il giusto Pane per i nostri denti.

Pane per i nostri denti è un progetto fotografico durato due anni che vuole raccontare le virtuosità di un territorio e dei suoi abitanti attraverso la filiera corta del pane.

Il reportage

Scheda autore

Alessio Coser

Pane per i nostri denti 17

Non interpretare è impossibile, così come trattenersi dal pensare…” questo uno dei cardini attorno al quale gira il lavoro fotografico di Alessio Coser, fotografo e giornalista di Trento. Nei suoi progetti personali, la ricerca fotografica è tesa a raccontare temi di carattere sociale, storie che prendono forma attraverso le relazioni con le persone e con il territorio. Iscritto all’Albo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 2009, collabora stabilmente con testate e istituzioni sia a livello locale che nazionale. Si occupa stabilmente di formazione in qualità di docente, aggiornandosi a sua volta permanentemente attraverso il confronto e la partecipazione a workshop formativi.

Fotocamera: Nikon D4s
Obiettivo: Nikkor 35mm e Nikkor 105 mm

English version

Pane per i nostri denti

Photography by Alessio Coser

Story edited by Alessio Coser e Marika Ikonomu

We need farmers, we need poets, we need people knowing how to bake bread, we need people loving trees and recognizing the wind – Franco Arminio

Aldo, Marino, Cinzia, Luca, Sara, Marco, Corrado ed Elia are part of a revolution made through cereals and sustainability. They bake bread and they manage the entire supply chain. But their work also helps regenerate the environment and it aids social restoration in their valley.

It’s 10 years now that the project Filiera corta del pane Trentino (which means short bread chain), in a valley called la Valle dei Laghi, aims to enhance the production of local bread, from grain to the final product, up to distribution. The project wants to bring back to the valley the production of local bread, helping environmental, social, and economic sustainability. It fights against monoculture of apples and grapevines, recovering lands and using ancient grains San Pastore.

Pane per i nostri denti is a two-year project that aims to show the virtuous experience of an area and its people thought the short bread chain.