Off Balance
WJ #122“Che fine ha fatto la musica dal vivo dopo lo scoppio del Covid-19?”
Off Balance, il bilanciamento dei volumi è sballato, il punto di ascolto pende pericolosamente da una parte, da un lato la musica risuona tra le pareti domestiche, dall’altro un silenzio presente echeggia nei locali vuoti. Off Balance, però, significa anche fuori bilancio, uno sbilanciamento determinato dalla più grande emergenza sanitaria degli ultimi cento anni, che dopo l’uscita del DPCM del 4 marzo 2020, ha obbligato il Governo a mettere un freno ad ogni manifestazione pubblica e privata che comporti sovraffollamento.
“Questa è la cosa più simile ad un concerto che abbiamo fatto da un anno a questa parte”, “Il pubblico era parte integrante del nostro spettacolo”, “I locali stanno cercando di riadattarsi alla situazione spostandosi in periferia”. Queste sono solo alcune delle voci di musicisti e gestori di live club, che in un susseguirsi alternato di spazi pieni e spazi vuoti, si fanno testimoni della grande instabilità che l’industria dello spettacolo sta vivendo da un anno a questa parte.
Con un buco di 18 miliardi rispetto al 2019, uno dei settori maggiormente colpiti dallo scoppio del Covid-19 è quindi proprio quello della musica live, che a parte una timida ripresa estiva, si è trovato a dover fronteggiare le chiusure dei locali e dei teatri con il conseguente annullamento di tutti gli eventi programmati.
Chi lavora con la musica, chi si esibisce e chi l’ascolta e basta si è trovato a doversi adattare ad un cambiamento radicale delle abitudini, che ha sostituito i concerti dal vivo con concerti in streaming.
La conseguenza è il totale annientamento del ruolo che la musica ha sempre avuto, creare una condivisione fisica collettiva che per il momento vive solo virtualmente tramite eventi on line. In un mondo che per questioni di sopravvivenza sta reagendo alle limitazioni spostandosi sempre più sul web, Off Balance intende congelare fotograficamente un disagio collettivo che ci ricorda come anche la musica dal vivo sia un aspetto a cui la nostra società non potrà mai rinunciare, perché tutti noi ogni giorno abbiamo bisogno di una colonna sonora.