Nell’essere

WJ #117

Incatenati alle abitudini ricorriamo il ciclico susseguirsi delle giornate
Frenetici come i primi treni a vapore, in uno schermo,
navighiamo, dissolvendoci in un potenziale illimitato.
Il mantra è fare, lavorare, bere, arrivare.
Ma dove vogliamo arrivare?
Avremo mai abbastanza?
E se il ritmo cambiasse?

Gli eventi ci hanno obbligati a guardarci allo specchio, in un anno in cui è necessario fermarsi
Una volta chiuse nel barattolo anche le pulci saltano verso il sole.
Scalpitanti in un corpo imprigionato, torniamo alla naturalezza dell’essere,
in armonia con un vivere più semplice e dimenticato.
Non apparteniamo a mattoni e cemento, siamo acqua e fibre,
condensate in circuiti artificiali.

Sono il selvaggio addomesticato,
finalmente,
mi rifletto nella purezza dell’elemento chimico.
Dalla terra, in una sinfonia, nasciamo con il tutto, siamo il mondo che viviamo.
Nella notte di San Lorenzo aspiriamo a non perdere il respiro.

Ci ritroviamo alberi, scossi nella tormenta, passeggera
Radici che si abbracciano nel terreno, guardando al futuro,
torniamo germoglio
Così rinasco, nell’acqua salata
e corro, come i bambini,
non per arrivare, ma per sentire cosa si prova a volare.

Il reportage

Scheda autore

Danilo Garcia Di Meo

Nell'essere 18

Danilo Garcia Di Meo (Roma, 1989) si occupa di fotografia sociale-documentaria. Dopo il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti, si dedica full time alla professione da fotografo freelance. Attualmente lavora con l’agenzia fotogiornalistica AGF, associazioni e cooperative, soprattutto in ambito sociale. Collabora con l’associazione di fotogiornalismo Witness Journal. Nel 2019 è selezionato da Sky Arte per Master of Pho-tography. Nel 2020 è co-fondatore dell’agenzia creativa CMD Factory.

Fotocamera: Sony Alpha 7 II

English version

In the being

Pictures by Danilo Garcia Di Meo.

Text by Giulia Antonelli

I think having land and not ruining it is the most beautiful art that anybody could ever want.

(Andy Warhol)