Il collettivo MilanoInvisibile
WJ #140di Milano Invisibile
Testo a cura di Valerio Di Martino
“Pago 550 euro per una camera singola a Milano, periferia.
La casa è vecchia, e le tubature spesso si intasano perché ormai sono malandate. Il padrone di casa non vuole spendere soldi per farle sostituire. Insieme alle mie coinquiline dobbiamo pagare l’idraulico ogni mese perché si intasano. Il problema è che sono 80 euro alla volta. La casa poi ha solo tre stanze singole, una cucina e un bagno. Non posso neanche invitare amici a casa perché non c’è spazio.”
Testimonianza raccolta dagli studenti
MilanoInvisibile racconta il diritto alla casa
Milano Invisibile è un collettivo audiovisivo che nasce dalla riflessione su un contrasto profondo che caratterizza il capoluogo lombardo. Nonostante le gravi disuguaglianze che permeano il suo tessuto sociale, la narrazione che viene spesso presentata sui telegiornali, i social e gli altri media è quella della Milano “vincente”. Ne sentiamo continuamente parlare come la città più all’avanguardia e più dinamica d’Italia, ma mentre una parte della città corre, l’altra viene lasciata indietro. Con la crisi dalla pandemia da COVID-19, le fragilità che già erano presenti sul territorio si sono acuite notevolmente, portando alla luce alcune delle contraddizioni più drammatiche insite nel tessuto sociale milanese.
L’idea del progetto è quella di raccontare, attraverso una serie di brevi documentari, articoli e podcast, le realtà invisibili della città. Quelle realtà che ci circondano ma che risultano inafferrabili, correndo su binari paralleli a quelle della società standardizzata. In questo modo il collettivo spera di avere un ruolo di influenza nella narrativa pubblica della città, portando al centro del dibattito dei fenomeni che sarebbero altrimenti ignorati.
Quello della precarietà abitativa è un tema che il collettivo sta portando avanti ancora oggi assieme ad altre associazioni, collettivi e realtà politiche locali. Si tratta di un lavoro ampio che tocca principalmente i temi della gentrificazione, degli affitti brevi, degli sfratti e della condizione abitativa degli studenti. Il materiale fotografico è stato realizzato da Emanuele Roberto De Carli, Valerio Di Martino, Roberto Smaldore, Anna Spirito. Il contenuto grafico è stato realizzato da Alessandra Ruffo.
Il reportage
Scheda autore
Milano Invisibile
Emanuele Roberto De Carli
È un geografo e fotografo con base a Milano. Dal 2019 ha unito i suoi studi in geografia con la passione per la fotografia focalizzando la sua ricerca su tematiche sociali e ambientali. Ha lavorato con diverse ONG ed è membro del collettivo Milano Invisibile dal 2022, per il quale realizza reportage, video e fotografie.
Valerio Di Martino
Nasce a Milano nel 1998 e dopo la laurea presso la facoltà di Scienze Umanistiche per la Comunicazione dell’Università Statale di Milano, ha studiato Documentario presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Si è formato nella redazione di Radio Popolare. Nel 2023 vince al festival internazionale di documentario Visioni dal Mondo con il film La Primavera è Primavera anche in città.
Roberto Smaldore
Nasce a Cernusco sul Naviglio nel 1997. Studia filosofia all’università, periodo durante il quale si avvicina al giornalismo. Collabora con riviste e magazine realizzando inchieste, interviste e reportage. Per Milano Invisibile realizza foto e video reportage.
Anna Spirito
Laureata in Scienze Politiche per le Relazioni Internazionali, si interessa di uguaglianza di genere, realtà marginalizzate e fotografia. Per Milano invisibile si occupa di produzione video ed è speaker del gruppo podcast.
Alessandra Ruffo
Classe 1998, studia Lettere e si interessa di transfemminismo e psicologia. Forse parla troppo di cura dell’Altro, forse no. Per Milano Invisibile si occupa di ricerca, scrive articoli e realizza contenuti social.
Fotocamera: Sony A7S, Sony A7III, Nikon D610
Obiettivo: Sony 35mm/ Sony 28mm / AF-S Nikkor 24-120mm f/4G ED
English version
The MilanoInvisibile project
Photo by Emanuele Roberto De Carli, Valerio Di Martino, Roberto Smaldore, Anna Spirito
Text by Valerio Di Martino
“MilanoInvisibile” is an audiovisual collective that stems from reflection on a profound contrast characterizing the Lombard capital. Despite the serious inequalities permeating its society, the narrative often presented on news programs, social media, and other outlets portrays Milan as a “winning” city. It is continually discussed as the most cutting-edge and dynamic city in Italy, but while one part of the city races forward, the other is left behind. With the the COVID-19 pandemic, the vulnerabilities already present in the area have significantly intensified, bringing to light some of the most dramatic contradictions. The project’s idea is to tell the stories of the invisible realities of the city through a series of short documentaries, articles, and podcasts. These are the realities that surround us but remain elusive, running on parallel tracks to those of the standardized society. In this way, the collective hopes to play an influential role in the public narrative of the city, bringing to the forefront phenomena that would otherwise be ignored. The issue of housing precariousness is a theme that the collective is still studying today, alongside other associations, collectives, and local political entities. It is a broad effort that primarily addresses topics such as gentrification, short-term rentals, evictions, and the housing conditions of students.