L’Anima dei pupi
WJ #134Quando si costruisce un pupo per un Puparo è come avere un altro figlio, solo così gli si può donare l’anima durante lo spettacolo, perché di quel “figlio” conosci tutto.Ingoglia
Patrimonio culturale Unesco dal 2001 e dal 2008 iscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, l’Opera dei Pupi, nata agli inizi del XIX secolo, è il teatro tradizionale delle marionette in Sicilia. Oggi sopravvive grazie ad alcune famiglie che si tramandano questa arte ed è molto amata e seguita. Le due principali scuole di Pupi si trovano a Palermo e a Catania, si distinguono per dimensioni e firma dei burattini. La caratteristica che contraddistingue queste da tutte le altre marionette è la loro meccanica di manovra particolare e il repertorio teatrale in cui si cimentano, basato prevalentemente su narrazioni cavalleresche.
“L’Anima dei Pupi” è un progetto fotografico realizzato a Palermo che racconta come nasce e prende vita un Pupo attraverso le sapienti mani di Salvatore Bumbello. Salvatore ha imparato questo lavoro da bambino, prima giocando e poi aiutando il padre Luciano. Rimasto orfano a 17 anni, ha preso in carico le sorti dell’attività familiare e, da moderno Geppetto o Mangiafuoco, crea e si prende cura di ogni suo Pupo, fino a donargli l’anima. Perchè un Puparo, così si chiama chi crea queste meraviglie, non soltanto è un artigiano che costruisce, manovra, un Puparo spesso improvvisa storie, dialoghi di grande enfasi e passione, facendo dimenticare legno, metallo, colori, stoffa e piume e creando attraverso i Pupi una vera e propria alchimia con il pubblico, entusiasmandolo.
Salvatore non soltanto tiene in vita quest’arte ma anche la innova, mettendo in scena sia il ciclo classico delle avventure dei cavalieri di Francia al tempo di Carlo Magno, che nuovi Pupi per storie originali e inedite che coinvolgono pure altre tradizioni, come quella del melodramma.
Salvatore coinvolge in questa attività i suoi figli e alcuni nipoti facendo sì che un domani possano continuare a portare avanti e sviluppare la tradizione familiare e la sua compagnia “Opera dei pupi Brigliadoro”.