La vita prima
WJ #89“La vita prima” è un progetto fotografico nato per stimolare una riflessione sui limiti delle possibilità infermieristiche all’interno di una Residenza Sanitaria Assistenziale, un lavoro pensato per incentivare una serie di incontri di formazione dedicati a infermieri, operatori sanitari e dirigenti di strutture socio–sanitarie.
Attraverso i suoi scatti il fotografo Emiliano Cribari ci permette di prendere coscienza della realtà che esisteva prima, ma soprattutto di quella che esiste dopo, aver vacato la soglia della non–autosufficienza, da cui difficilmente si potrà tornare indietro.
Emiliano Cribari documenta momenti di vita quotidiana all’interno di una RSA sana, qualificata, dove lavora personale preparato e dotato di un’etica forte e radicata. Qua gli ospiti vengono trattati nel migliore dei modi sia dal punto di vista medico che dal punto di vista umano, ma attraverso le fotografie emergono bisogni non svelati che talvolta pesano più della malattia in sé. I volti dei pazienti appaiono segnati dalla solitudine, gli occhi colmi di ricordi.
Con il suo lavoro, Emiliano Cribari ci mostra non solo il dramma degli ospiti delle RSA che vivono la malattia e la solitudine, ma anche il volto di chi con passione e determinazione ci lavora giorno dopo giorno, cercando con un sorriso, una carezza, la parola giusta al momento giusto, di rendere un po’ meno triste la degenza di queste persone.
Questo progetto, pur essendo stato realizzato in una struttura d’eccellenza, alza il velo sulla realtà delle RSA, dove spesso i pazienti subiscono maltrattamenti fisici e psicologici. Con le sue foto, Emiliano vuol fare capire che anche quando il sistema funziona, il sistema in realtà non funziona, e che anche qui come altrove trionfa la solitudine. Occorre riflettere sui bisogni che emergono ma soprattutto sulla prevenzione di tali bisogni.