La crisi di mezza età

WJ #100

Dal numero 51 al 60

Durante la lavorazione di questi dieci numeri si chiude definitivamente il primo ciclo di WJ. Il nucleo originale si separa, la cooperativa chiude i battenti e si ricomincia con una redazione completamente rinnovata che porta nuova energia e forze fresche, indispensabili per proseguire il cammino

Che qualcosa non vada per il verso giusto si capisce anche solo dal fatto che questi dieci numeri vengono prodotti in un arco di tempo più lungo della media, più di un anno e mezzo. Come previsto alla fine la cooperativa non è riuscita a sopravvivere ai suoi soci fondatori e ha avviato una procedura di liquidazione. Il giornale, esattamente come il classico cerino acceso, rimane tra le mie mani e, combattuto tra la voglia di chiuderlo del tutto o dare retta a chi negli ultimi mesi ne aveva garantito la sopravvivenza, alla fine decido di ripartire da una redazione completamente nuova, fatta da una rete di “collaboratori” che credevano nell’idea di WJ molto di più di quanto facessi io stesso, che pure lo avevo creato. E’ grazie all’energia di queste persone se siamo ripartiti.

Cosa succede nel mondo – Luglio 2012 / Febbraio 2014

27 luglio – 12 agosto: si svolgono i trentesimi Giochi olimpici. La città scelta per ospitare l’evento è per la terza volta Londra.
7 ottobre – elezioni presidenziali in Venezuela: Hugo Chávez si riconferma Capo dello Stato.
26 ottobre: l’ex premier italiano Silvio Berlusconi è condannato in primo grado a 4 anni (di cui 3 condonati) nel processo per frode fiscale sull’acquisizione di diritti televisivi del gruppo Mediaset.
30 ottobre: la LucasFilm (la major che produsse “Guerre stellari”) è acquisita dalla Disney per 4 miliardi di dollari.
6 novembre – elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America: Barack Obama è riconfermato per un secondo mandato alla Casa Bianca (2013-2017); è il terzo Democratico in 72 anni a riuscire nella rielezione (dopo Franklin D. Roosevelt e Bill Clinton).
21 dicembre: il Presidente del Consiglio, Mario Monti, rassegna le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
11 febbraio: annuncio delle dimissioni di Papa Benedetto XVI.
24 febbraio – 25 febbraio: elezioni politiche in Italia ed elezioni regionali in Lombardia, Molise e Lazio.
13 marzo: si chiude il Conclave. Risulta essere eletto il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, il quale assume il nome di Francesco.
18 aprile: iniziano le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica Italiana.
28 aprile: in Italia Enrico Letta assume l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri.
1º luglio: la Croazia aderisce all’Unione europea. 3 luglio: colpo di Stato militare in Egitto. Il presidente Mohamed Morsi viene deposto e messo agli arresti domiciliari. Il generale ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī prende il potere.
1º agosto: Silvio Berlusconi, ex Presidente del Consiglio italiano, viene condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale.
17 settembre: la Costa Concordia viene raddrizzata, con varie operazioni durate 19 ore, dopo un anno e mezzo di stato di semi-relitto all’Isola del Giglio.
3 ottobre – Naufragio di Lampedusa: un barcone proveniente dalla Libia si incendia provocando più di 300 morti. In Italia viene proclamato il lutto nazionale il 12 ottobre.
9 novembre: il tifone Haiyan si abbatte sulle Filippine causando la morte di circa 10.000 persone.
21 gennaio: la Fiat S.p.A. acquisisce il restante 41,5% delle azioni del Gruppo Chrysler, detenendo così il totale controllo dell’azienda statunitense e divenendo il settimo gruppo automobilistico più importante al mondo.
22 febbraio: Matteo Renzi assume l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Il reportage

Scheda autore

Amedeo Novelli

[:it][:it][:it]Direttore della rivista WJ 
Nato a Genova nel luglio del 1970, cresciuto a Roma prima di trasferirmi a Milano, città dove vive. Fotografo e giornalista professionista, nel 2007 fonda la rivista Witness Journal di cui è direttore responsabile. Dal 2007 a oggi abbiamo pubblicato 99 numeri per un totale di 886 reportage attraverso un meccanismo semplice ma che ribalta il paradigma classico del giornalismo. Ogni numero di WJ non è figlio di un piano editoriale: la redazione ha il solo compito di scegliere i reportage ritenuti di volta in volta più interessanti e assemblarli all’interno della struttura del giornale stesso. Un giornalismo per così dire dal basso che punta a coinvolgere le persone dando loro la possibilità di trasformarsi all’occorrenza da lettori ad autori.[:][:][:]