Il mondo di Dainaly
WJ #95Il Circo, quel mondo dove tutto appare finto, diventa l’universo del possibile, teatro incondizionato dove Dainaly riesce a declinare le impercettibili sfumature del suo immaginifico universo, così impenetrabile ed a tratti indecifrabile e segreto, eppure fatto di disarmante fragilità e dolcezza.
La sindrome autistica è un insieme relativamente eterogeneo di disturbi dell’età evolutiva, caratterizzati da una compromissione delle capacità comunicative e da difficoltà di interazione sociale. I bambini con autismo hanno difficoltà ad elaborare correttamente le informazioni provenienti dal mondo esterno. Per questo motivo possono avere difficoltà di apprendimento che compromette il loro sviluppo emotivo e intellettivo. L’autismo si presenta in maniera diversa da soggetto a soggetto e può essere molto difficile diagnosticarlo correttamente. Segni tipici della sindrome sono la difficoltà a incrociare lo sguardo di chi parla, i movimenti degli arti ripetitivi senza uno scopo apparente e la ripetitività nell’esecuzione di alcune attività.
Una diagnosi precoce ed un tempestivo intervento riabilitativo, ancor prima che il disturbo si esprima nella sua pienezza, possono significativamente ridurne l’interferenza sullo sviluppo dei bambini, limitandone l’espressione dei sintomi. Il deficit intellettivo non è di per se un segno di autismo, dal momento che i bambini con disturbi dello spettro autistico possono anche avere un’intelligenza superiore alla norma.
Dainaly ha ventidue anni, è una ragazza autistica, nata e cresciuta in una famiglia circense. Il Circo è la sua casa fatta di sogni e colori. Un luogo magico, dove i personaggi del suo universo prendono vita e la fantasia tesse le sue trame. Dainaly non è sola, sempre circondata dall’affetto dei suoi cari. Il Circo, quel mondo dove tutto appare finto, diventa l’universo del possibile, teatro incondizionato dove Dainaly riesce a declinare le impercettibili sfumature del suo immaginifico universo, così impenetrabile ed a tratti indecifrabile e segreto, eppure fatto di disarmante fragilità e dolcezza.
“Da due anni seguo Dainaly, con pazienza e con l’aiuto dei suoi cari, sono entrata a contatto con la sua quotidianità, fatta di piccoli gesti, del suo rapporto speciale con gli animali e con i componenti della sua famiglia circense. Sua madre mi ripete spesso che Dainaly è amore e riceve amore. Capisco che l’amore è l’unica chiave possibile per decifrare l’intricato tessuto del suo modo di relazionarsi con i suoi cari e con il resto del mondo”.