Fronte Mare

WJ #140

“lo stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore”

[art. 1, legge 18/03/68, n.337]

Cera una volta, a Genova, il più grande luna park viaggiante dEuropa: 150 attrazioni, 40 gg di grande manifestazione, 250.000 visitatori. Due volte allanno Piazzale Kennedy prendeva vita, trasformando il quartiere Foce e Genova tutta in una vera e propria città dei divertimenti.

Cera una volta, ed era proprio sotto casa mia, in riva al mare. Noi lo chiamavamo I baracconi”.

Nei giorni di pioggia, chiuso nella mia stanza, attraverso i vetri bagnati cercavo di capire se ci fosse vita, laggiù. Col mio immancabile ottimismo curioso, finivo spesso per uscire e aggirarmi tra giostre deserte, coperte da teloni gocciolanti, alla ricerca del miraggio di una luce accesa, di qualche lustrino in movimento.

Poi le nuvole si aprivano e con esse le serrande dei tirassegno, i teloni del Tagadà, i cancelli del Roller Coaster. In un attimo tutto era miracolosamente in festa: luci, suoni, colori, profumi ed emozioni, con i vecchi” a mugugnare per il trambusto e i ragazzi di corsa a socializzare tra le attrazioni, mettendosi alla prova con le varie giostre e magari anche rimorchiare.  Erano riti di passaggio.

Tutto questo fino al 2022.

I cantieri della Genova del grande cambiamento, quella del PNRR, i cui rendering patinati mostrano tunnel sottomarini, funivie, sky-metro e un nuovo fronte mare hanno già preteso la loro grande fetta di spazio nelledizione dei baracconi” 2022. Si parla di trasloco dimagrante” con sempre meno attrazioni per le edizioni successive.

I ragazzi di domani si affacceranno alla finestra, un tempo mia, e vedranno posti barca e appartamenti di lusso per proprietari di yacht al posto delle attrazioni e un centro commerciale di grandi firme orientato alla nautica invece degli stand in cui comprare magari dello zucchero filato.

Ma forse alla finestra non ci si affaccerà più nessuno: si socializzerà in rete, le sfide si terranno sulla Playstation e i flirt su Whatsapp.

Cera una volta, forse non ci sarà più, rimarrà però il Fronte Mare.

Il reportage

Scheda autore

Bruno Oliveri, Francesco Marando e Lorenzo Gammarota

Francesco Marando, ingegnere con una formazione umanistica, i suoi interessi spaziano in vari ambiti, con una costante di sottofondo, la fotografia. Non si reputa un fotografo, piuttosto uno studioso, un ricercatore. Ha contribuito a fondare il festival “La Settimanale di Fotografia”.

Bruno Oliveri, fotografo di eventi quali il Festival della Scienza a Genova, utilizza il linguaggio del reportage per raccontare contesti sociali che popolano il capoluogo ligure. I progetti così realizzati si concretizzano in esposizioni individuali o collettive.

Lorenzo Gammarota, da sempre si pone la sfida di utilizzare il mezzo fotografico per fermare il tempo e catturare tutto ciò che è in movimento. Specializzato in eventi sportivi di vario genere, dal 2016 è fotografo ufficiale del Festival della Scienza di Genova.

Fotocamera: Olympus OM-D; Fuji x100v; CANON EOS 450D
Obiettivo: Olympus M.Zuiko Digital ED 12mm f/2; Canon 28-135/10-20

English version

Fronte Mare (Sea Front)

Photographs by Bruno Oliveri, Francesco Marando and Lorenzo Gammarota

Text by Francesco Marando and Bruno Oliveri and Emanuela Corazziari

“The State recognizes the social function of equestrian circus and traveling spectacle. Therefore, it supports the consolidation and development of the sector”

[art. 1, Law 18/03/68, n.337]

Once upon a time, in Genoa, the largest travelling amusement park in Europe: 150 attractions, 40 days of great event, 250,000 visitors. Twice a year Piazzale Kennedy came to life, transforming the Foce and Genoa district into a real city of entertainment.

There used to be, and it was right under my house, by the sea. We used to call it I baracconi.”

On rainy days, locked in my room, through the wet glasses I tried to figure out if there was life, over there. With my unfailing curious optimism, I often ended up going out and getting around between deserted rides, covered by dripping tarpaulins, in search of the mirage of a lit light, of some sequins in motion.

Then the clouds opened and with them the pulleys, the tarpaulins of the Tagadà, the gates of the Roller Coaster. In a moment everything was miraculously in celebration: lights, sounds, colors, scents and emotions, with the old people” moaning for the hustle and bustle and the guys running to socialize among the attractions, putting themselves to the test with the various rides and maybe even tug. They were rites of passage.

All this until 2022.

The shipyards of Genoa of the great change, that of the PNRR, whose patinated renderings show submarine tunnels, cable cars, sky-meters and a new sea front have already demanded their large slice of space in the edition of the 2022 baracconi”. There is talk of a slimming” move with fewer and fewer attractions for later editions.

Tomorrows kids will hurry to the window, once my own, and will see berths and luxury apartments for yacht owners instead of attractions and a boating oriented large shopping mall instead of booths where you can buy maybe yarn sugar.

But maybe the window will not catch anyone anymore: you will socialize on the Net, the challenges will be held on the Playstation and the flirts on Whatsapp.

Once upon a time, maybe there will be no more, but it will remain the Sea Front.