Dentro le case, oltre le cose
WJ #137Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
(John Ruskin)
La Cooperativa Risanamento nasce a Bologna nel 1884 allo scopo di costruire e risanare le case operaie. Ancora oggi gli obiettivi di fondo non sono cambiati: amministrare un cospicuo patrimonio immobiliare ad usufrutto dei soci, significa poterlo rendere accessibile a prezzi decisamente al di sotto di quelli attualmente offerti sul libero mercato.
Nel libro ideato da Michele Mantovani Dentro le case, oltre le cose, il fotografo Marco Mastroianni ha raccolto realtà di chi ancora abita i quartieri, i palazzi, i cortili fuori da Piazza Maggiore, in un viaggio che attraversa la straordinarietà del quotidiano. Tanti sono i protagonisti che compongono questa storia: dagli anziani che si occupano dell’orto, passando poi, tra le tante, dal Teatro di Vita che rappresenta un consistente nucleo artistico e culturale molto importante per la città e lo studio di architettura in via del Pratello dove gli spazi e le persone non hanno mia smesso di crescere. Tra questi spazi ci sono anche i cortili: l’anima di una casa che vive nella memoria delle abitudini incise in quegli spazi sottopelle che rendono tangibile e perfino concreto l’invisibile. È un’empatia urbanistica quella che viene percepita guardando le fotografie di questo progetto: ci si può emozionare per una fioriera in mezzo al cemento o per una bambina che balla in quell’edificio che è casa sua.
L’esistenza delle cooperative sostiene ancora oggi il diritto di tutti ad un abitare dignitoso, sancito per legge dalla nostra stessa costituzione, ma nonostante il loro forte impegno e credo sociale, li mercato immobiliare a Bologna è diventato ormai insostenibile a causa dell’aumento dei prezzi. Secondo HousingBo, progetto nato in collaborazione tra il Comune di Bologna e l’Alma Mater Studiorum, uno studente impegna circa sette settimane a trovare una sistemazione e l’indagine, condotta nel 2019, segnala come il prezzo medio oscilli tra i 409 € per una stanza singola e i 334€ per un posto letto condiviso. Bologna ha sempre avuto la nomea di città che accoglie, ma il costo di questa ospitalità, ora, è diventato troppo salato per chi cerca un futuro nel capoluogo emiliano.
“A Bologna i portici tengono in piedi le case” cantava Samuele Bersani, ma di questo passo saranno i portici stessi a diventare case senza piedi per tutti coloro che non potranno più permettersi di viverci sopra.