Casa Clementina
WJ #129“Noi ragazzi si impara a vivere da soli, abbiamo un nuovo appartamento”.
Tra le mura della città di Siena, al civico n. 23 di Via Pier Andrea Mattioli, si trova Casa Clementina. Inaugurata nel dicembre 2015, la Casa ospita a rotazione 18 giovani diversamente abili che, grazie all’attività dei volontari e al sostegno dell’associazione Le Bollicine, della Pubblica Assistenza, coadiuvati da un operatore sociale, sperimentano la vita in piccoli gruppi al fine di intraprendere un percorso di vita autonoma. Per dare forma e concretezza a ciò che ne sarà di loro, dopo e durante un futuro che può e deve essere possibilmente proprio.
Ê qui che infatti gli ospiti scoprono come potersi prendere cura di sé stessi ed è sempre qui che imparano a svolgere le attività tipiche della vita quotidiana, quali organizzare e fare la spesa, cucinare o pulire in maniera autonoma. La sera è poi il momento dello stare insieme, semplicemente guardando la televisione, leggendo, disegnando o partecipando a giochi di società. Al contempo i ragazzi prendono parte a gruppi di incontro e laboratori, in uno spirito di collaborazione, amicizia e divertimento reciproci.
Casa Clementina originariamente nasce dall’idea e dalla collaborazione di tre Associazioni, Le Bollicine, Asedo e la Pubblica Assistenza di Siena, con il sostegno dell’Asp di Siena e anche grazie ai finanziamenti del Ministero per le Politiche Sociali sulla legge n° 296/1991 Insieme per crescere, che favorisce l’autonomia delle persone diversamente abili in un intreccio di percorsi educativi complementari.
Il progetto fotografico nasce dalla volontà di promuovere questo straordinario esempio di inclusione sociale, che rappresenta un’esperienza unica sul territorio locale di Siena in completa autogestione economica e dal desiderio di raccontare come un altro futuro di autonomia e presa di coscienza nel proprio percorso personale sia possibile anche per chi è affetto da disabilità. Le immagini accompagnano il viaggio quotidiano dei ragazzi della Casa, rivolto allo sviluppo di un’identità propria anche al di là del nucleo familiare d’appartenenza.
Perché tutti dovremmo godere di pari diritti e di pari opportunità.