Caorle e l’immutata tradizione della pesca
WJ #138“Se la gente si concentrasse sulle cose davvero importanti nella vita, ci sarebbe scarsità di canne da pesca.”
Doug Larson
Esistono tradizioni che possono diventare veri e propri rituali e radicarsi nella storia e nell’identità di un luogo, antichi saperi tramandati di generazione in generazione tanto da diventare una vera e propria attività economica rilevante, se non principale, come la pesca.
Questo è il caso di Caorle, famosa località balneare a circa un’ora da Venezia, affacciata sul mare Adriatico nell’omonima laguna, il cui borgo marinaro, dotato di porto peschereccio è tuttora funzionante. La sua storia narra di un antico villaggio e di piccole isole unite fra loro, su cui si affacciano case dai colori vivaci, tipiche della tradizione veneziana, ed i casoni, vere e proprie palafitte realizzate in legno e canna palustre dai pescatori e delle loro famiglie. Abitata dai paleoveneti e conosciuta dai romani, proprio per la sua posizione lagunare diede riparo alle popolazioni dell’interno che fuggivano da Concordia Sagittaria all’epoca dell’invasione degli Unni. Fu sede vescovile per 12 secoli e visse momenti di splendore sotto la Serenissima. Oggi è meta di un turismo all’insegna della dinamicità e delle specialità gastronomiche.
La sua tradizione di pesca è un vero e proprio rituale molto animato che si ripete inalterato ogni giorno, quando le imbarcazioni cariche di pesce freschissimo arrivano nel Rio interno, dove si trova il porto peschereccio e l’adiacente Mercato Ittico Comunale.
Qui ha luogo la tipica “asta ad orecchio”: ogni cassetta di pesce viene venduta all’asta, i prezzi proposti dagli acquirenti non vengono dichiarati o urlati ad alta voce come ci si aspetterebbe in un mercato, bensì sussurrati all’orecchio dell’astatore che vende ed assegna la cassetta al miglior offerente. Tra le migliori delizie locali battute in asta si trovano: il Moscardino, il Canestrello bianco, le vongole di mare. Lungo il Rio interno è altresì affascinante assistere al lavoro dei pescatori che, con straordinaria abilità, fino al tramonto, riordinano ed aggiustano le reti da pesca per il giorno successivo.
Con questo lavoro fotografico sono stati colti i vari momenti della giornata, fatti di cura, meticolosità, rispetto per il mare e soprattutto tanta passione.