Broken Screen

WJ #93

“Quando stai perdendo la vista, il mondo inizia ad apparire frammentato come attraverso uno schermo rotto”, Dale Layne

 

I ciechi vivono in un mondo che vede. Operano in un sistema costruito sulle regole del vedere. Molti di loro hanno potuto vedere, ma dopo essere diventati ciechi sono stati costretti a reinventarsi e la loro qualità di vita ha iniziato ad essere profondamente condizionata dalle norme sulla disabilità, dal necessario sostegno nella sfera privata e dal livello di consapevolezza che la società che li circonda ha della loro condizione.

New York, 23a strada. Visions è un’agenzia no profit che offre aiuto e riabilitazione alle persone cieche o ipovedenti. Esiste dal lontano 1923, anno in cui sei donne compresero per la prima volta la necessità di dare aiuto concreto a chi, perdendo la vista, ha la necessità di reimpostare da zero la propria vita. Oggi è una realtà di riferimento che collabora con enti e istituzioni. Nel 2012 ha inaugurato il primo senior centre degli Stati Uniti per anziani ciechi o affetti da patologie visive.

Gaia Squarci ha seguito per due anni alcune delle persone che si appoggiano a Visions. Ho chiesto loro di guidarmi nella loro vita. Sono interessata alla sconnessione tra il concetto di cecità come metafora e la sua realtà. Spogliata della sua misteriosa aura, la cecità della vita quotidiana, quella che non si sente nelle parole di una canzone, spesso risulta inquietante e viene tenuta a distanza. Mi immagino nella posizione di qualcuno che è diventato cieco, costretto a reinventare il suo rapporto con il mondo dopo anni di vita viziata. Filtrate attraverso la cecità, le questioni fondamentali dell’identità, dell’amore e dell’indipendenza sono ancora più risonanti in me”.

Il reportage

Scheda autore

Gaia Squarci

Gaia Squarci è una fotografa e videomaker che vive e lavora a New York. Cresciuta a Milano, ha studiato sto- ria dell’arte all’università di Bologna e fotogiornalismo all’ICP di NY. Il suo lavoro si concentra su progetti di fotografia documentaria e performance. I suoi clienti includono The New York Times, the New Yorker, Time Magazine, Vogue, the Wall Street Journal, MSNBC, VICE, Newsweek, Huck, Io Donna, Marie Claire Italia, Sette and L’Oeil de la Photographie.

Fotocamera: Canon EOS 5D Mark II
Obiettivo: 24/70mm

English version

Broken Screen

Photographs by Gaia squarci

Story edited by Antonio Oleari and Giulio di Meo

 

When youre losing sight, the world starts to appear fragmented, like through a broken screen. Then you stop understanding where light comes from”, Dale Layne

 

Gaia Squarci has followed for two years some of the people who are supported by Visions, a nonprofit rehabilitation and social service agency based in New York.

I asked them to guide me into their lives. Im interested in the disconnect between the concept of blindness as a metaphor and its reality. Stripped of its mysterious aura, the blindness of daily life, the one thats not heard of in the words of a song, often turns out to be disquieting, and kept at a distance.This project has become a way for me to explore our universal needs. I imagine myself in the position of someone who turned blind, forced to reinvent my relationship to the world after years of a sighted life. When filtered through blindness, the core questions of identity, love and independence feel to me even more resonant