Boscovillaggio

WJ #91

Sui colli dell’Oltrepò Pavese, in Alta Valle Staffora, c’è un piccolo asilo dove maestra è la natura

La natura insegna il rischio di vivere. Decidere di far crescere i bambini all’aria aperta significa fidarsi di loro, credere nelle loro capacità e conoscere la giusta dose di responsabilità e di difficoltà che possono affrontare, perché per crescere è necessario avventurarsi in un clima di attenzione, non di preoccupazione.”

(da AA.VV “Agrinidi, agriasili e Asilinel bosco” ed. TerraNuova)

Da qualche tempo l’attenzione verso la natura come luogo capace di insegnare ed aiutare a crescere è al centro di nuovi interessi pedagogici e sta dando origine a varie esperienze di realtà educative per l’infanzia.

Boscovillaggio nasce da un gruppo di genitori con il desiderio di creare un asilo comunitario che rispondesse all’esigenza di offrire ai bambini e alle bambine in età prescolare esperienze di crescita connesse al territorio e alla sua natura e allo stesso tempo far fronte a un servizio per l’infanzia carente sul territorio. Convinti dell’importanza di una “comunità educante”, le famiglie partecipano attivamente sia nella gestione pratica e che nelle scelte pedagogiche attuate dalle educatrici, in un confronto costante.

In un piccolo borgo a 10 km da Varzi, una vecchia stalla ristrutturata e colorata offre uno spazio coperto e riscaldato, ma la vera aula è fuori dalla porta: distese di boschi e prati dove, che sia inverno o estate, con la pioggia o con il sole, i bambini del Boscovillaggio trascorrono la maggior parte del loro tempo.

Le giornate hanno ritmo regolare: le canzoni del mattino, la merenda, il lavaggio dei piatti e dei denti, il riposo sono i riti quotidiani che scandiscono il tempo, insieme a proposte di attività che vanno dalla musica alla pittura, dalla falegnameria alla cucina, lasciando sempre spazio al gioco libero e a tutte quelle esperienze non programmate che valorizzano un’ educazione incidentale e spontanea: una passeggiata nel bosco offre infinite sorprese e continue possibilità di scoprire, imparare e acquisire abilità pratiche basilari per l’evoluzione. Si costruiscono capanne di bastoni, si scava, si colgono bacche e sassi, si creano ghirlande di fiori. La manualità non è alternativa al lavoro intellettuale: usare con destrezza le mani allena il cervello a ragionare.

Nell’asilo del bosco vengono rispettati e accolti ritmi e modi di apprendimento di ognuno, in base alle età e al temperamento. Al centro sono la curiosità, la naturale voglia di scoperta e la creatività, bisogni fondamentali che a volte non riescono a trovare il giusto stimolo e la corretta valorizzazione all’interno di un aula.

La natura educa alla bellezza, sviluppa la capacità di godere del bello, di riconoscerlo in ogni particolare, in ogni luogo. Così si gioisce nel trovare una lumaca e ci si incanta per un sasso che brilla.

Al Boscovillaggio corpo e mente non sono separati, crescono insieme. Camminando su suoli sconnessi, saltando un fosso, arrampicandosi su un albero o dall’alto di una balla di fieno si imparano l’equilibrio, la sicurezza e l’agilità, il coraggio si fortifica, volontà, idee e pensieri si attivano, si rinforza l’ autonomia, l’entusiasmo si accende, la prospettiva cambia…

E il tempo si dilata, un tempo per osservare, chiedere, provare, sbagliare e correggersi da soli, tempo per ripetere e per assimilare, che lasci fiorire domande e tante risposte diverse per la stessa domanda.

Il reportage

Scheda autore

Laura Pezzenati

Laura Pezzenati nasce nella provincia di Milano nel 1981 e si appassiona alla fotografia sin da bambina.
La curiosità per la gente e per il mondo unita alla sua voglia di incontrare e raccontare, fanno sì che trovi nella fotografia sociale e nel reportage il linguaggio a lei più affine per raccontare le storie che incrociano il suo percorso.
Insegnante specializzata in progetti di educazione in natura e appassionata viaggiatrice, attualmente collabora con l’associazione Witness Journal come redattrice.

Fotocamera: Canon EOS 5D Mark II
Obiettivo: Canon EF 28mm

English version

Boscovillaggio

 

Photography and story by Laura Pezzenati

On the hills of Oltrepò Pavese, in Alta Valle Staffora, there is a small kindergarten where who’s teaching is the nature

 

Recently at the focus of new pedagogical interests there’s nature, as a place to teach and help in growth and this is giving rise to various experiences of educational realities for children.

 

Boscovillggio is an autonomous project of preschool education in nature for children between three and six years old , created by a group of families wishful to offer their children a different growth experience while at the same time supply a shortage of childcare on territory. Most of the day’s time at Boscovillaggio is spent outdoors, mainly in the forest, according to the idea that nature is a lifelong teacher and offers continuous opportunities to discover, learn, acquire practical skills important to evolve and grow together body and mind, reinforcing autonomy, fortifying courage, activating ideas and thoughts, stimulating creativity and supporting the natural curiosity and desire for the discoveries of every human.