Born in Italy

WJ #103

Il concetto del lavoro è racchiuso nel titolo stesso. Non si parla di migranti nel senso stretto del termine, non si parla di giovani arrivati con la speranza di un futuro migliore. Si parla di ragazzi che in questo Paese ci sono nati, ci stanno crescendo e vogliono continuare a viverci. Carmen Sigillo, nel suo reportage, non tratta di migrazione o di accoglienza, bensì di burocrazia e diritti negati. La reporter si sofferma su una vicenda che ha avuto anche eco mediatico a livello nazionale. Sigillo è andata a Castel Volturno (CE) per vederci chiaro sulle vicende della squadra di giovani cestisti della TamTam Basket. In sostanza l’associazione sportiva è formata da ragazzi nati in Italia ma di origine straniera (prevalentemente, ma non solo, nigeriani e ghanesi) e secondo le regole imposte dalla Federazione italiana di pallacanestro non era possibile far giocare più di due over 13 di cittadinanza straniera per squadra nelle gare ufficiali.

Si sarebbero dovuti aspettare i 18 anni e il conseguente ottenimento della cittadinanza italiana. Si può immaginare cosa si è dovuto inventare il coach Massimo Antonelli tra campagne di crowfunding e interventi televisivi. L’epilogo alla fine è stato degno di una bella favola. Grazie a una campagna martellante, all’impegno di parte del Parlamento e a un iter legislativo tutto sommato agevole, nel settembre 2018 è entrata in vigore quella che è stata definitiva “norma TamTam Basket” all’interno della legge di Stabilità dell’anno precedente. Sono stati ridefiniti i meccanismi e i cavilli burocratici che hanno quindi permesso a questi ragazzi (e a 500 mila loro coetanei in tutto il Paese) di poter praticare il loro sport. “Credevo, all’epoca, che sarei rimasta sulla Domiziana uno, o due giorni, che avrei offerto il mio contributo con qualche scatto e poi mi sarei dedicata ad altro. Ben presto, però – racconta la fotografa – dai campi di allenamento ho puntato l’obiettivo sulle vite private degli atleti di coach Antonelli, e da allora non sono più riuscita a lasciare il territorio. Insomma, sono partita da casa convinta di dare una mano ai ragazzi della Tam Tam, mi sono ritrovata io a ricevere tanto”.

Il reportage

Scheda autore

Carmen Sigillo

Carmen Sigillo nasce a Napoli nel 1978. Si laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli ed intraprende la professione di avvocato. Inizia a fotografare riti, ambienti e persone del paese nativo. Contemporaneamente collabora con la webzine Oca Nera Rock fotografando spettacoli musicali. Frequenta il Centro di Fotografia Indipendente (Cfi) di Napoli e partecipa a numerosi workshop e per il regista Luciano Melchionna ha curato la fotografia di scena di alcuni suoi spettacoli. Collabora per media nazionali quali La Repubblica, Il Mattino, Panorama, Avvenire.

Fotocamera: Leica M240
Obiettivo: 28mm

English version

Born in Italy

Photography by Carmen Sigillo

Story edited by Alessio Chiodi

 

“I thought, at the time, that I would remain on the Domitiana one, or two days, that I would have offered my contribution with some shots and then I would have dedicated myself to something else. Soon, however – says the photographer – from the training camps I focused on the private lives of the athletes of coach Antonelli, and since then I have not been able to leave the territory”.