Anima Nera

WJ #110

L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è ora, il fascismo (Pier Paolo Pasolini)

La storia si ripete, mai uguale a se stessa, ma molto simile. Sarà che sono passati cento anni (anno più anno meno), da quando i Fasci di combattimento sono stati fondati prima di diventare Partito Fascista. Si sa poi come è finita, ma dopo un secolo circa in Italia qualcosa si muove e ribolle nelle anime e nelle menti delle persone all’insegna di una subcultura con cui ancora non abbiamo fatto i conti. Claudio Rizzini, nel suo lavoro “Anima nera”, che è tra i cinque vincitori di Closer 2020, ha indagato questo rigurgito estremista che è tornato a serpeggiare nel nostro Paese e in Europa. La vicinanza dei soggetti, l’uso delle luci, il bianco delle teste rasate e il nero dei tatuaggi (elementi che risaltano grazie alla mancanza dei colori), restituiscono immagini potenti di un mondo grottesco. “L’anima nera xenofoba e fascista non agita solo le piazze e le periferie: si incontra in raduni segreti, dove, tra saluti romani e virili dimostrazioni di forza, celebra e cementa il cameratismo e lo slancio patriottico”, spiega l’autore. Un modo, a suo dire, per uscire da una società che ufficialmente li emargina preferendoli alla multiculturalità, ma che, d’altra parte, non ha la forza e la volontà di respingerli. Lo si è visto lungo tutta la storia della Repubblica (si pensi alla figura di Giorgio Almirante fondatore del partito di ispirazione fascista Msi nonché deputato dal 1948). Con la crisi economica e il depauperamento dello stato sociale è tornata la necessità di trovare un nemico. Se dapprima potevano essere le istituzioni che avevano fagocitato le risorse del Paese, successivamente sono stati i migranti contro cui l’estrema destra ha puntato il dito e indirizzato l’attenzione dell’opinione pubblica. Se le schiere capitanate da Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) hanno riportato in auge il nazionalismo italico anche all’interno delle aule delle istituzioni parlamentari e di governo (seppur per poco tra il 2018 e il 2019), qualcosa muove nell’ombra dell’illegalità al suono di “Faccetta nera” e braccia tese davanti all’immagine di Mussolini. Oggi ci sono tanti giovani che si stanno avvicinando all’estremismo di destra. I partiti o i movimenti neofascisti come Casa Pound e Forza Nuova da tempo propongono i propri programmi politici alle varie tornate elettorali e nonostante le risicatissime percentuali uscite a loro favore dalle urne, hanno fortemente attecchito sui territori. Ma l’Italia è solo un esempio tra i tanti. Sotto molteplici spoglie anche la Polonia, l’Ungheria, la Francia, il Regno Unito o la Slovacchia stanno alimentando un forte senso nazionalistico e neofascista. Ecco che torna il bianco e il nero di Rizzini a raccontarci da dove nasce tutto questo attraverso un gioco di luci e di bianco e nero, forse più nero che bianco. La storia si ripete, mai uguale a se stessa, ma molto simile.

Il reportage

Scheda autore

Claudio Rizzini

Anima Nera

Attivo nel panorama fotografico nazionale dal 2014, Claudio Rizzini, fotoreporter bresciano, predilige il linguaggio rigoroso del bianco e nero. I suoi scatti di fotografia umanistica e sociale sono pubblicati dai quotidiani e dai magazine nazionali e includono, tra gli altri, lavori  come il reportage  sulla classe operaia “Saluteremo il Signor Padrone”, quello sulla boxe “I pugilatori” e “La ballata di Kamara e Keita”,  quest’ultimo selezionato da Libera tra i migliori dieci progetti sul tema dei  beni confiscati alla mafia. Il reportage “Armàti di paura”, sul tema dell’autodifesa  e il lavoro “Anima Nera” che documenta il ritorno del neofascismo in Italia sono gli ultimi progetti di Rizzini.

Fotocamera: Canon 5D4 
Obiettivo: Canon  24-70 2.8 e Sigma 35 1.4

English version

Dark Soul


By Claudio Rizzini
Edited by Alessio Chiodi

Italy is rotting in a well-being that is selfishness, stupidity, inculture, gossip, moralism, compulsion, conformism: now, lending itself to contribute to this rotting is fascism

(Pier Paolo Pasolini)

History repeats itself, never the same, but very similar. A hundred years have passed (year plus year minus), since the Fasci di Combattimento’s party were founded before becoming the Fascist party. We then know how it ended, but after about a century in Italy something is moving and boiling in the souls and minds of people in the name of a subculture which we have not yet dealt with. Claudio Rizzini, in his work “Dark soul”, which is among the five winners of Closer 2020, investigated this extremist regurgitation that has returned to meander in our country and in Europe. The proximity of the subjects, the use of lights, the white of the shaved heads and the black of the tattoos (elements that stand out thanks to the lack of colors), return powerful images of a grotesque world. “The xenophobic and fascist black soul does not only agitate the squares and suburbs: it meets in secret gatherings, where, between Roman greetings and virile demonstrations of strength, it celebrates and cementes camaraderie and patriotic impetus”, explains the author. A way, he says, to get out of a society that officially marginalizes them preferring them to multiculturalism, but which, on the other hand, does not have the strength and the will to reject them. It has been seen throughout the history of the Republic (think of the figure of Giorgio Almirante founder of the fascist-inspired MSI party and deputy since 1948).

With the economic crisis and the depletion of the welfare state, the need to find an enemy has returned. If at first it could have been the institutions that had engulfed the country’s resources, then it was the migrants against whom the right-wing pointed the finger and directed the attention of public opinion. If the people led by Matteo Salvini (Lega) and Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) have revived Italic nationalism even within the classrooms of parliamentary and government institutions (albeit for a short time between 2018 and 2019), something moves in the shadow of illegality to the sound of “Faccetta nera” and arms stretched out in front of the image of Mussolini. Today there are many young people who are approaching right-wing extremism. For some time, neo-fascist parties or movements such as Casa Pound and Forza Nuova have been proposing their political programs to the various elections and despite the extremely low percentage that came out of the polls in their favor, they have strongly taken root in the territories. But Italy is just one example among many. In many countries like Poland, Hungary, France, the United Kingdom or Slovakia are also fueling a strong nationalistic and neo-fascist sense. Here comes Rizzini’s black and white to tell us where all this comes from through a play of lights and black and white, perhaps more black than white. History repeats itself, never the same, but very similar.