Los Angeles Protests
WJ #11325 maggio 2020, Minneapolis, George floyd viene arrestato dalla polizia.
L’ufficiale Derek Michael Chauvin trattiene Floyd per 8 minuti e 46 secondi, sollevando il ginocchio dal collo di George solo dopo la richiesta dei paramedici, noncurante del fatto che Floyd avesse nel frattempo perso coscienza da oltre 3 minuti. All’arrivo dei paramedici, Floyd viene successivamente condotto in ospedale, dove sarà dichiarato morto.
Così come lui, purtroppo tanti altri afroamericani vengono uccisi e trattati ingiustamente dalla polizia a causa della loro carnagione. Secondo i dati del Washington Post “Il tasso con cui gli americani neri vengono uccisi dalla polizia è più del doppio di quello degli americani bianchi”.
La morte di George Floyd non è altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Infatti dal luogo dei fatti la protesta si è diffusa a macchia d’olio in tutto il paese. Gli Stati Uniti sono in fiamme.
Il mio racconto inizia il 30 maggio a Los Angeles, città dove risiedo, con i primi scontri in Fairfax District e diversi focolai sparsi in tutta la città. Io riesco a raccontare quello in Beverly Boulevard.
La polizia utilizza lacrimogeni e proiettili di gomma contro i manifestanti. La stessa notte vengono saccheggiati negozi e appiccati incendi su Melrose Avenue. Il giorno successivo la scena è terrificante: negozi svaligiati e ciò che resta dei roghi della sera precedente. Il grande gesto di solidarietà da parte dei cittadini in aiuto dei negozianti mi colpisce particolarmente. Le proteste continuano e viene applicato il coprifuoco in diverse aree della città per cercare di placare i saccheggi. Sono in centinaia gli arresti, purtroppo anche tra i manifestanti pacifici.
L’1 giugno il capo della polizia Corey Palka si inginocchia su Sunset Boulevard, dimostrandosi solidale con i manifestanti e riuscendo nel suo intento di far rientrare tutti a casa prima del coprifuoco. Non è il solo a mostrare solidarietà per la causa: il 2 giugno un altro ufficiale si inginocchia con il capo dei manifestanti, Quentan Mcguire, che mostra grandi doti di leadership sedando pacificamente le tensioni in atto tra i manifestanti.
Il giorno successivo sono presenti 12000 persone per la protesta pacifica organizzata dal movimento Black Lives Matter, chiedendo la dimissione del procuratore distrettuale Jackie Lacey, presso il municipio nella Downtown di Los Angeles.
Sono sempre più le persone, di tutte le etnie, che prendono parte alle proteste in tutta la città.
Citando Martin Luther King Jr.: “Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that”.
Black lives matter.