Fotografie di Emanuele Roberto De Carli, Jessica Malnati e Francesca Ragusa. Testo di Valerio Di Martino
Italia, 24/02 – 27/02
Il 24 febbraio 2022 sarà una data che non verrà dimenticata facilmente. O meglio, è una data che non verrà affatto dimenticata. Vladimir Putin invade militarmente l’Ucraina, concretizzando di fatto una mobilitazione dell’esercito russo sui suoi confini iniziata già ad aprile dello scorso anno, e raggiungendo l’ultimo stadio di una crisi cominciata già nel 2014, quando la svolta europeista e l’avvicinamento verso l’Occidente del governo ucraino causarono una guerra civile e uno scontro militare con la Russia, che si concluse con l’annessione della Crimea alla nazione guidata da Mosca.
A Milano sono state decine di migliaia le persone che sono scese in piazza per manifestare la propria solidarietà al popolo ucraino. Un lungo corteo che ha percorso le vie del centro dal Castello Sforzesco fino a piazza Duomo. In testa gli studenti e dietro tante generazioni insieme, famiglie, giovani e anziani.
“SOS: Stop Putin”, “We Want Peace”, “Cut Russia from SWIFT” recitano i cartelli delle migliaia di giovani e giovanissimi, anziani ed adulti di ogni strato sociale, che dal 24 febbraio ad oggi, nelle principali città italiane, si sono uniti in una grande manifestazione a favore della pace, accompagnati da un giallo e da un blu che, nella storia del paese ucraino, hanno sempre rappresentato un cielo di pace sulla prosperità del raccolto.
Non importa ormai quanto siano distanti da noi i conflitti del mondo, perché ci sarà sempre gente nelle strade pronte a unirsi in nome della pace.