Sicilie – L’identità Molteplice

Dopo Bologna arriva a Parma, ad Art Lab, la mostra di Pino Manzella e dei soci di Asadin di Cinisi. L'esposizione sarò inaugurata Venerdì 19 aprile alle ore 19.00

di Giulio Di Meo

Venerdì 19 aprile alle ore 19.00 ad Art Lab Occupato, nel cuore del quartiere Oltretorrente di Parma, si inaugurerà – in collaborazione con l’associazione di documentazione sociale Le Giraffe e Witness Journal – la mostra pittorica e fotografica a cura dall’Ass.ne Asadin, intitolata “Sicilie – L’identità molteplice”, con opere di Pino Manzella e foto dei soci Asadin ad esse ispirate. Per l’occasione, saranno presenti Pino Manzella (pittore e autore della mostra, nonché ex compagno di Peppino Impastato) e Ada Assirelli (referente di Casa Memoria Emilia Romagna). Verrà anche presentato il catalogo edito da Casa Memoria Peppino Impastato Edizioni.
A seguire aperitivo multietnico e djset fino alle 21:30.
La mostra sarà visitabile fino al 20 Aprile, per il concerto Emily Collettivo Musicale + Tafel Musik live ad Art Lab Occupato

INGRESSO LIBERO E GRATUITO.

Nella mostra saranno esposti una serie di quadri che il pittore e artista Pino Manzella ha realizzato nel corso degli anni e le fotografie dei soci Asadin che ai quadri si sono ispirati. Il tema, come scrive Umberto Santino nella presentazione, è “la Sicilia, o meglio le Sicilie, con tutte le sue contraddizioni, con i suoi miti e i suoi stereotipi ma pure le sue semplici, quotidiane, umili e preziose speranze-certezze”. Quello delle Sicilie, sottolinea Giuseppe Viviano curatore del catalogo della mostra, “è un progetto ambizioso e complesso, e per questo affascinante, intorno a un’isola che non ha eguali […] terra di miti e di contrasti, di mafia e di antimafia, meta di arrivi e di partenze, luogo di speranze e di sogni infranti, centro di potere e di speculazioni, crogiolo e mosaico di culture, terra di conquista, di agrumi, di sale e di fuoco, teatro di pupi e di pupari, di carretti e malaffare, di mostri e di dèi…”. E’ questo l’ambito in cui nasce la mostra dedicata alle Sicilie ed il suo prezioso catalogo, frutto di un lavoro personale e collettivo che ha unito la pittura alla fotografia. C’è l’impegno artistico di Pino Manzella, pittore che disegna e dipinge su carte antiche facendo rivivere nel presente la memoria del passato, con simboli, citazioni, significati e messaggi da decodificare, condiviso dai soci di Asadin, fotografi non professionisti che dal 2007 hanno costituito la loro associazione con lo scopo di promuovere la fotografia, impegnandosi in progetti collettivi dalle finalità sociali e culturali.

L’isola del sale – Pino Manzella

Pino Manzella nasce a Cinisi (PA) nel 1951. Studia Lingue e Letterature Straniere e si laurea all’Università di Palermo. Fin dai primi anni Settanta disegna manifesti e vignette per le attività politiche e culturali animate da Peppino Impastato nel Circolo Musica e Cultura prima e a Radio Aut poi. La Sicilia, con i suoi eccessi di luce e le ombre della sua storia, è il centro ossessivo della sua ricerca artistica. Dagli anni Settanta espone in mostre personali e collettive ed in rassegne di carattere nazionale ed internazionale.

L’Associazione culturale Asadin viene fondata nel 2007 a Cinisi (PA) da un gruppo di fotografi al fine di promuovere e diffondere la cultura fotografica e dell’immagine in generale. L’associazione a spiccata connotazione fotografica, persegue finalità culturali di più ampio respiro, la sua attività si caratterizza per l’impegno verso tematiche rivolte alla salvaguardia del territorio, all’affermazione dei diritti umani e dell’equità sociale. Numerosi i progetti e le mostre che l’associazione ha realizzato in questi anni.

Ricordiamo che sono aperte fino al 22 aprile le iscrizioni al Premio fotografico Peppino Impastato 2019 organizzato dall’Associazione Asadin, premio dedicato per il terzo anno alla figura di Guido Orlando.