
Dopo un’attenta valutazione di tutti i lavori arrivati finalisti all’ultima edizione del Premio Voglino, l’organizzazione del Festival della Fotografia Etica di Lodi in accordo con la Giuria dello stesso Premio ha assegnato il Premio Fotografia Etica a Gabriele Cecconi e al suo progetto sui Rohingya.
Il reportage che racconta la drammatica condizione della popolazione musulmana Rohingya a Cox’s Bazar, nel sud del Bangladesh. Già provata dalla terribile ondata di violenze da parte dell’esercito del Myanmar, questa minoranza deve lottare anche con le precarie condizioni di una vita sempre più segnata dalla profonda crisi ambientale e dagli effetti che questa ha su ecosistema, salute della comunità e, quindi, stessa sopravvivenza. Se si guarda alle risorse del territorio metà della riserva naturale è destinata a scomparire entro l’anno in corso: “Il conto alla rovescia – scrive l’autore – è dunque iniziato”. Gabriele Cecconi, raccontando l’area di Kutupalong nella sua complessità, ci mostra una situazione che si fa simbolo delle grandi sfide sociali, umanitarie e ambientali delle migrazioni di massa e di tutta la nostra epoca. Già inserito da finalista nell’Italian Collection, trova così nel sito del Premio Voglino una pagina dedicata, dove è possibile approfondire il suo reportage come tutti i progetti premiati dalla Giuria. Il suo lavoro sarà inoltre esposto, a ottobre 2019, all’interno della prossima edizione del Festival della Fotografia Etica. Prosegue così la collaborazione avviata, nel segno della volontà comune di celebrare e divulgare il valore del foto-giornalismo in Italia.
www.premiovoglino.com
www.festivaldellafotografiaetica.it
