Una campagna di solidarietà per sostenere le azioni solidali messe in atto dal Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra (MST) per aiutare persone e famiglie brasiliane in un momento di grande difficoltà.
In Brasile la pandemia ha colpito più duro che in altri Paesi, provocando quasi 500.000 morti e 15 milioni di casi. Una situazione disastrosa dovuta anche al negazionismo sul virus e alle politiche adottate dal governo e dal presidente Jair Bolsonaro.
Milioni di persone in difficoltà, centinaia di migliaia di famiglie ridotte alla fame. In questa situazione di estrema gravità, il Movimento Sem Terra (MST) ha dato vita alla campagna “Plantar Solidariedade, Colher Resistência!” (Piantare solidarietà, raccogliere resistenza) per aiutare le persone e le famiglie più in difficoltà. Una grande azione di mutuo sostegno per rafforzare il sentimento di speranza, resistenza e alleanza tra campagna e città nella costruzione di una società più solidale e giusta.
I contadini del MST hanno coltivato e donato oltre 4.000 tonnellate di alimenti, 700.000 cestini per il pranzo e oltre 20.000 mascherine protettive, solo nel 2020. Con queste azioni di solidarietà il MST vuole anche denunciare lo smantellamento delle politiche agrarie da parte del governo Bolsonaro. Adriana Oliveira, della direzione del MST del Paraná, sottolinea: “I contadini hanno il compito di produrre cibo e di produrlo in modo sano. In questo momento, nel nostro paese le persone hanno bisogno di cibo. In un paese come il Brasile, con tanta terra e tante possibilità di produrlo, non possiamo non denunciare il blocco della Riforma Agraria. Se noi lavoratori rurali avessimo accesso alla terra e la possibilità di esercitare il nostro ruolo di produttori di cibo, potremmo aiutare il popolo brasiliano”.
Il MST continua a seminare “solidarietà umana”, intesa soprattutto come azione concreta, condividendo cibo e pane prodotti – negli insediamenti e nelle cooperative Sem Terra – attraverso un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. In quest’ottica di concretezza e solidarietà, il fotografo Giulio Di Meo ha promosso una serie di iniziative per sostenere la campagna “Plantar a solidariedade”. In collaborazione con diverse realtà italiane (Comitato Amig@s MST-Italia, Arci Bologna, Witness Journal, Ya Basta Bologna) e attraverso incontri, mostre, vendite di foto e del libro “Sem Terra: 30 anni di volti” verranno raccolti fondi che saranno devoluti al MST per sostenere la campagna e le iniziative solidali.
La prima iniziativa di raccolta fondi sarà la rassegna “Reportage in cortile“, una serie di incontri e proiezioni in programma dal 17 giugno al 15 luglio a Bologna, organizzati da WJ Bologna all’interno del “Porta Pratello Summer Ground”. Durante le cinque serata sarà possibile acquistare il libro “Sem Terra“, le cartoline e le foto messe a disposizione da diversi fotografi o semplicemente lasciare una donazione. Nelle prossime settimane saranno comunicate nuove iniziative. Per ricevere ulteriori informazioni sulla campagna scrivere a: info@giuliodimeo.it
Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra
Il Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra (MST) è un movimento contadino nato nel 1984 dalle occupazioni di terre improduttive nel sud del Brasile. E’ presente oggi in 24 stati su 26, coinvolge 370.000 famiglie insediate, 100 cooperative, 96 agroindustrie, 1900 associazioni e 100.000 famiglie accampate. Le persone che conquistano la terra (insediati) continuano a lottare per scuole, energia elettrica, salute ecc. Negli insediamenti e negli accampamenti le famiglie si organizzano in nuclei che discutono i problemi della loro area. Da questi nuclei emergono i coordinatori dell’insediamento o dell’accampamento. La stessa struttura si ripete a livello regionale, statale e nazionale.