
Foto e testo di Gianluca Uda
Dopo una lieve diminuzione dei casi di Covid, in Brasile sembra che purtroppo la seconda ondata sia alle porte. I dati ancora sono confusi e di certo il presidente Jair Bolsonaro non aiuta.
Recentemente il presidente brasiliano ha esternato alla popolazione brasiliana di smetterla di fare le femminucce. «Smettiamola di essere un Paese di femminucce! Non serve scappare, il virus va affrontato di petto. Che generazione è questa? Moriremo tutti un giorno, è inutile scappare dalla realtà»
Petto in fuori e pancia in dentro e un maschilismo da caserma che da sempre ha contraddistinto il presidente brasiliano. Purtroppo la società brasiliana è ancora fortemente machista e chiaramente il presidente Bolsonaro ne fa parte con tutto il suo essere.

Le radici del maschilismo brasiliano sono numerose e purtroppo coinvolgono molti aspetti della cultura e della società latina. Purtroppo anche alcune donne sono coinvolte nel ampliare e conservare questa visone che va a loro discapito, sostenendo che l’uomo deve essere uomo in tutto e per tutto.
Fortunatamente le nuove generazione stanno cambiando l’asseto mentale del paese e c’è una voglia di poter includere tutti e di distruggere il forte maschilismo che ogni anno uccide molte povere donne.
Anche i fanatismi religiosi, presenti in Brasile rendono la società schiava del maschilismo, molto spesso vengono usati alcuni passi della Bibbia per corroborare la loro tesi e denigrare le donne:
-L’uomo, invece, non deve coprirsi la testa, perché è immagine e gloria di Dio; mentre la donna è gloria dell’uomo. 8 Infatti, l’uomo non ebbe origine dalla donna, ma fu la donna ad esser tratta dall’uomo; 9 né fu creato l’uomo per la donna, bensì la donna per l’uomo. Le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice la legge. 35Se vogliono essere istruite in qualche cosa, interroghino i loro mariti a casa, perché è indecoroso che una donna parli in un’assemblea.-
Lettera ai Corinti

Una stima sostiene che circa ogni due ore in Brasile una donna viene violentata o uccisa, questo sopratutto tra le mure domestiche. Il tutto rischia di aggravarsi se il presidente Bolsonaro faciliterà la detenzione e l’uso delle armi da fuoco.
La speranza è nelle nuove generazioni che con grande fatica e discriminazione stanno lottando per un Brasile nuovo, dove ogni essere umano possa vivere in libertà. Una generazione che non appartiene alla generazione che il presidente ha in testa.