“Nessuno escluso” di Christian Tasso alla Fabbrica del Vapore

La mostra, realizzata dalla cooperazione di ART for the world, il Consolato generale di Svizzera e il comune di Milano, è visitabile gratuitamente presso la Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore fino al 28 maggio 2021

Nessuno escluso di Christian Tasso alla Fabbrica del Vapore 3

Di Valerio Di Martino / Foto di Christian Tasso

“Amo lavorare il legno e lo faccio con passione e dedizione.
“La mia famiglia mi apprezza per quel che sono”.
“Ogni giorno vado in mare”

Queste sono solo alcune delle frasi che accompagnano gli scatti di “Nessuno escluso”, progetto fotografico interamente realizzato a pellicola dal fotografo Christian Tasso. Un viaggio iniziato nel 2015 – e durato circa quattro anni – che attraversa le sfumature culturali di quindici paesi. Dal Nepal e la Mongolia alla Cambogia, da Cuba all’Ecuador. E trovando addirittura lo spazio per la propria città natale: Macerata. “Quando si realizza un progetto sulla diversità ci si concentra sempre lì. Invece no, per me era una questione di cercare e di creare un processo di empatia con le persone che ho incontrato. Chiedevo a loro come avrebbero voluto essere fotografati”. Christian esordisce con queste parole all’anteprima della mostra, sancendo immediatamente quali sono state le premesse e – allo stesso tempo – le conclusioni del progetto. Quello che colpisce degli scatti di Tasso è rappresentato senza dubbio dalla morbidezza e dalla tenerezza espressa dai soggetti. Da questi, infatti, non emerge una tipica durezza atta a creare distanze con il pubblico, con l’unico scopo di destabilizzarlo per cercare di trasmettere un certo tipo di consapevolezza.

Inclusione e riscoperta

Tutt’altro, perché l’approccio conoscitivo e umano utilizzato dal fotografo nei suoi viaggi è perfettamente impresso sulla pellicola. E sono quindi pensieri che riconducono all’inclusione sociale le sensazioni che governano queste immagini. Quindi, piuttosto che un progetto fotografico, quello di Christian Tasso è un intimo viaggio alla ri-scoperta dell’amicizia, della cultura del lavoro e delle tradizioni famigliari. Un percorso a tappe per dimostrare che la disabilità può (e deve) essere percepita come abilità, in quanto possibile risorsa della propria comunità utile alla definizione della propria identità. La mostra, realizzata dalla cooperazione di ART for the world, il Consolato generale di Svizzera e il comune di Milano, è visitabile gratuitamente presso la Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore fino al 28 maggio 2021.