WJ in mostra

Siamo piccoli ma continuiamo a crescere. Passo dopo passo, grazie ai nostri lettori, alla redazione, al lavoro dei gruppi locali di Bologna, Parma, Milano, Trento e Udine, nonché al nostro insostituibile presidente, Giulio Di Meo, che è stato capace di trasformare un magazine online in un’associazione che oggi è capace di declinare la fotografia su più fronti, dai progetti sociali ai corsi di formazione, ma anche di allestire mostre o veri e propri eventi come Closer che proprio in questi giorni ha aperto i battenti a Bologna.

Proprio alla kermesse bolognese è dedicato questo numero speciale realizzato con i lavori premiati ed esposti presso la QR Photogallery fino all’8 di ottobre. Protagonista come sempre è la fotografia sociale e documentaria declinata in un programma che, oltre alla mostra prevede un calendario ricco di eventi, incontri, e workshop fino all’otto di ottobre.

Gli appuntamenti con WJ in questo inizio di autunno, però, non riguardano solo Closer ma anche il Festival della Fotografia Etica di Lodi. Dal 24 settembre al 23 ottobre, infatti, nell’ambito del circuito Off, sarà esposto Anima randagia, il reportage firmato dal nostro Alessio Chiodi, scomparso prematuramente poco più di un anno fa lasciando un vuoto incolmabile non solo nella nostra redazione ma anche in tutti coloro che come noi hanno avuto la fortuna di averlo a fianco come amico o collega. Il progetto fotografico di Alessio, sebbene sia rimasto in parte incompiuto per ovvie ragioni, unisce due passioni dell’autore, ossia i viaggi e l’interesse per i cani randagi fotografati in Italia e in giro per il mondo.

Non si tratta di un reportage giornalistico per così dire classico, concepito e strutturato per informare il pubblico o denunciare, quanto di un vero e proprio gesto d’amore verso uno dei tanti cluster in cui si possono raccogliere e classificare gli ultimi del mondo. La serie di 18 fotografie, tutte rigorosamente monocrome, restituisce dignità a questi animali abbandonati, emarginati e spesso dimenticati. Una metafora della nostra società, incapace di fermarsi ad aspettare chi è rimasto indietro e solo: esattamente come si sente ciascuno di noi da quando Alessio non c’è più.

La redazione

Cracking the Monolith

di Fiorella Baldisserri e Isabella Franceschini

Noa è il nome di una rivoluzionaria gentile, che lotta per difendere i propri valori e inseguire i propri ideali nel rispetto dell’identità ebraica e delle mitzvot. Il nome ricorda una delle prime femministe della Storia, ed è stato scelto da Melanie per la figlia, perché possa essere portavoce di una volontà diffusa di cambiamento. […]

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Cereso

di Daniele Stefanizzi

Il Messico conta 298 centri penitenziari, tra i più violenti di tutto il mondo. In cento anni di storia carceraria messicana, le istituzioni hanno avuto finalità diverse. In alcune fasi della storia nazionale, una concezione morale del reato ha concepito il carcerato come un individuo degenerato da “correggere”. […]

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Boxe all’Italiana

di Matteo Bergami

Pamela Malvina Noutcho Sawa è nata a Bafia, in Camerun, nel 1992 e vive in Italia dal 2000. A Perugia ha studiato dalle elementari alla laurea magistrale, ora lavora come infermiera all’ospedale Maggiore di Bologna e quest’anno con la Bolognina Boxe ha vinto il titolo nella categoria 64 kg. […]

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Il deserto di Putin

di Pietro Romeo

Un paesaggio lunare battuto dai venti, chilometri di steppa e sabbia a perdita d’occhio, villaggi isolati e stazioni di servizio abbandonate. L’angolo più arido della Russia e del continente europeo si trova a mille chilometri da Mosca. […]

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