Non solo informazione

Prima di lasciarvi alla lettura delle storie che ci raccontano i sette reportage di questo mese, credo sia giusto spendere qualche minuto di tempo per raccontare anche sul nostro magazine i progetti che WJ ha appena realizzato e quelli che sono già in cantiere anche grazie ai finanziamenti ottenuti attraverso le quote associative.

Innanzitutto, dopo oltre sei mesi di lavoro sul campo e non, si è concluso con una mostra curata da Alessia Glaviano e allestita presso il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, il progetto “Da Zero”, ideato da Ri-Scatti Onlus e realizzato grazie ai fotografi e ai docenti di Witness Journal. La mostra, alla cui inaugurazione erano presenti anche i tredici giovani autori del liceo Capranica di Amatrice, ha permesso di raccogliere circa 20.000 euro che saranno destinati alla costruzione del nuovo centro giovani della cittadina laziale, grazie anche al contributo del comune di Bellaria. Un’esperienza importante che ha permesso di usare la fotografia sia come mezzo per documentare quante accade nel cratere del sisma a oltre un anno di distanza, sia come strumento capace di aiutare i partecipanti a rileggere e rielaborare una realtà così drasticamente cambiata.

Sempre in questi giorni a Milano si è concluso il primo corso della scuola permanente di fotografia per persone in difficoltà, realizzata grazie al supporto della Fondazione Cariplo e sempre insieme a Ri-Scatti Onlus. Un progetto importante, che mira non solo a fornire una formazione tecnica di base ma anche e soprattutto a ridare fiducia in sé stesse a persone che per diverse ragioni stanno affrontando un faticoso percorso di reinserimento sociale. Sempre a Milano, sta muovendo i primi passi un altro progetto interessante che parte da una collaborazione con la Casa Jannacci, emblema di una serie di attività legate alle periferie. Ai blocchi di partenza ci sono poi altre attività che toccheranno nei prossimi mesi temi assai caldi della nostra società come nel caso del bullismo, emblema delle nuove forme di disagio giovanile.

Dopo dieci anni di informazione “differente”, dunque, quello che stiamo provando a fare insieme oggi è affiancare al lavoro del sito e del giornale anche delle vere e proprie azioni dirette su alcuni dei temi cari a tanti degli oltre 900 reportage fin qui pubblicati. Per dare un senso a tutto quello in cui crediamo ma anche per passare letteralmente, “dalle parole ai fatti”.

Amedeo Novelli

L’impossibilità di un’isola

di Marylise Vigneau

A L’Avana il tempo è un personaggio inevitabile. Distruttivo o faceto, sardonico o nostalgico, politico o immaginario, in ogni caso irriverente, il tempo estende la sua trama e la sua ombra in tutta la città. […]

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Il quotidiano che non è ovvio

di Sergio Ferri

La paura di coloro che sbrigativamente ed in maniera dispregiativa ancora oggi vengono chiamati “zingari” è una paura che accompagna le società europee fin dagli albori della modernità: è paura dell’altro, del diverso, del non assimilabile. […]

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Winter is coming

di Federico Pellicci

Temperature che sfiorano i 50 sotto zero. La capitale più fredda al mondo (Ulan Bator) con una media di meno quattro gradi. Milioni di animali morti nell’inverno del 2010. Un terzo della popolazione, su poco più di tre milioni, dedito alla pastorizia. […]

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Tirana Ekspres

di Andrea Chierici e Veronica Molese

Tirana Ekspres è un centro culturale avanguardistico, almeno secondo i pochi blog di viaggi sull’Albania. La realtà parla invece di una mèta introvabile e sconosciuta, probabilmente inesistente. […]

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Life after hell

di Marco Panzetti

Attraverso una narrazione collettiva fatta di ritratti, testimonianze e scene di vita comune raccolti in vari centri d’accoglienza in Italia, il progetto mira a restituire nomi, voci e volti a chi scappa da guerre, miseria e ingiustizie. […]

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Feeling at home

di Andrea Borgarello

La casa è, per definizione, quel luogo in cui troviamo rifugio e protezione, quel luogo che definisce la relazione tra l’intimità del nostro io e la fattualità del mondo esterno. […]

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