
Fotografie di Stefano Caviglia, Michele Lapini, Andrea Tedone e Renato Viviani
La mattina di venerdì nove luglio, giorno in cui la fabbrica GKN Driveline di Campi Bisenzio era deserta perché, come concordato con l’azienda, erano tutti in permesso retribuito collettivo, è giunta la comunicazione dell’apertura della procedura di licenziamento per 422 lavoratori i quali hanno ricevuto la notizia solo per e-mail. In meno di un’ora dall’arrivo della notizia gli operai si sono organizzati per rientrare in fabbrica, in un presidio permanente e da allora i dibattiti, viaggi per l’Italia nelle altre realtà in lotta, gli incontri con rappresentanti della politica locale, dei sindacati e del governo sono stati un continuo.
La prima manifestazione si è svolta il 19 luglio in piazza Santa Croce a Firenze, ha fatto seguito quella del 24 luglio, a cui hanno partecipato 5000 persone, che ha attraversato il mega centro commerciale che sorge a fianco della fabbrica in un crescendo di partecipazione, si è poi tornati a Firenze in piazza della signoria l’11 agosto, ancora una volta una marea di persone. Quest’ultima data non è stata scelta a caso, infatti l’11 agosto del 1944 Firenze insorgeva contro i nazifascisti al suono della Martinella, campana, che da sempre chiama a raccolta il popolo fiorentino dalla torre di Palazzo Vecchio.
Nel frattempo il trenta luglio il segretario Calosi di Fiom Cgil di Firenze-Prato ha presentato il ricorso, al Tribunale di Firenze, per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello statuto dei lavoratori.
Si arriva a sabato 18 settembre a Firenze dove verso le 15,30 al grido “siamo tutti GKN” parte la manifestazione nazionale, parte da dietro la Fortezza da Basso, dove c’è il laghetto e subito si capisce che saremo davvero in tanti.
La conferma arriva al sottopasso della Fortezza, con lo striscione ‘Insorgiamo’ davanti e dietro una marea umana alla fine saremo in quarantamila, manifestazioni che in Italia non si vedevano da decenni.
La prima fermata è in Santissima Annunziata parlano i lavoratori della Rsu di GKN e i lavoratori della Whirlpool di Napoli, c’è anche l’incontro e il saluto con il Queer Pride della Magnifica Occupata. Poi si riparte e piano piano si arriva sui viali fino alla Torre della Zecca altra sosta e parlano quelli della Same di Brescia, della Piaggio di Pontedera, di Alitalia, dei No-Tav e degli studenti con il loro striscione ‘ Firenze ribelle e mai doma’. Con un passo lento ma deciso tra ali di folla che applaude con canti, cori e tamburi si passa l’Arno. Davanti al corteo c’è sempre il grande striscione ‘Insorgiamo’ accanto solo le bandiere dell’ANPI e quella storica del ‘PCI sezione ‘Poggio alla Malva’.
Al tramonto si arriva a Piazzale Michelangelo, il punto di arrivo del corteo, in breve è pieno, il successo della manifestazione è evidente e totale sotto di noi nella luce serena del tramonto inoltrato Firenze, bellissima. Sul palco parlano i lavoratori della Texprint di Prato, le compagne del coordinamento donne Gkn.
Poi Dario Salvetti della Rsu GKN sale sul palco per chiudere la giornata è stanco ma la voce è ancora fortissima “Mario Draghi, cosa vuoi fare? Vuoi stoppare d’urgenza questi licenziamenti con un decreto? Da qui ti mandiamo una letterina, dicci quante persone vuoi che ti si porti in piazza e te le portiamo, caro Mario. Serve lo sciopero generale, se non ora quando?”.
Infine lunedì 20 settembre il Giudice del Lavoro accoglie il ricorso della Fiom Cgil e condanna la Gkn a “ la revocare la lettera d’apertura della procedura di licenziamento” e a “ porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste”.
Finalmente c’è più tempo ora il Governo potrà intervenire in tema di delocalizzazione e nei prossimi giorni il Ministero aprirà il tavolo di confronto tra le parti ma adesso è tempo di festa almeno per stasera poi venerdì 24 settembre alla Gkn ci sarà l’assemblea di supporto ai lavoratori.
La solidarietà è un arma, usiamola per cambiare l’esistente.
La solidarietà si espressa con la partecipazione alle manifestazioni e alle varie iniziative da parte di associazioni, varie realtà sindacali da tutta Italia, persone del mondo dello spettacolo. Il fumettista Zero Calcare ha disegnato i manifesti e i volantini diffusi per chiamare a raccolta i cittadini in occasione delle varie manifestazioni. I Circoli ARCI di Firenze e Prato hanno fatto a gare per garantire ogni giorno la cena dei lavoratori e dei loro famigliari in presidio permanente. E’ una lotta operaia, ma non solo, è una lotta sociale, pacifica, che vede contrapposto il lavoro, le famiglie, la società, il popolo, e un mondo finanziario globale, dove un fondo azionario, senza nomi, decide la vita dei primi, senza conoscere i loro volti, la loro vita.
I media nazionali hanno trascurato la vicenda, ma il passa parola tra le testate informative indipendenti, le associazioni, i circoli, i centri sociali, una parte del mondo sindacale hanno consentito il successo della manifestazione dei 40.000. La decisione del Tribunale che ha condannato la GKN a rispettare la legge è finalmente finita su tutte le prime pagine dei giornali nazionali on line. Questo grazie al coraggio e alla determinazione di 422 operai. Uno dei più significativi incoraggiamenti e sostegni pubblici alla lotta è arrivato dall’ANPI Nazionale, in ogni tempo è doveroso insorgere.