In marcia per la Pace

Una marea umana, più di 50 mila in piazza, per la manifestazione  per la pace e contro la guerra in Ucraina organizzata dalla 'Rete Pace e disarmo'

In marcia per la Pace 1
Foto di Luca Greco

Testo di Luca Greco. Foto di Luca Greco e Renato Ferrantini

Roma, 5 Marzo 2022

Manifestazione “Cessate la guerra”

Il movimento per la pace è tornato. O forse è meglio dire riemerso, perché non era mai andato via. Come un fiume carsico, aveva continuato a scorrere sotto la superficie, per poi ricomparire in tutta la sua forza.

Poche parole, ma chiare.

No all’invasione russa, no all’invio di armi all’Ucraina, no all’intervento della NATO, no al boicottaggio della cultura russa.

Immediato cessate il fuoco, accoglienza di tutti i profughi in fuga dalle guerre, da tutte le guerre, disarmo degli stati, creazione di un nuovo modello sociale basato sulla solidarietà e non solo sfruttamento.

Attorno ad esse si è concentrata una moltitudine di uomini e di donne, di almeno quattro generazioni differenti, che ha chiesto a gran voce solamente una cosa: pace. Una pace non neutrale, ma partigiana. Una richiesta che non si limita alla semplice denuncia dei conflitti in atto, ma che mira alla smilitarizzazione dei paesi.

Un movimento si è finalmente rimesso in marcia. Un movimento che si schiera dalla parte delle vittime e riconosce i carnefici, conscio che senza giustizia, sociale ed economica, non ci potrà mai essere pace. E che è finalmente tornato a riempire le piazze.

In marcia per la Pace
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Foto di Renato Ferrantini