I vincitori del Premio Voglino 2018

Grande partecipazione per la IV edizione del Premio Voglino 2018, ospite del Festival della Fotografia Etica di Lodi. Il Premio è intitolato ad Alessandro Voglino, fondatore di HF Distribuzione.

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Foto di Claudia Gori

di Domenico Farnese

Grande partecipazione per la IV edizione del Premio Voglino 2018, ospite del Festival della Fotografia Etica di Lodi. Il Premio è intitolato ad Alessandro Voglino, fondatore di HF Distribuzione. Nel corso del terzo weekend del Festival, la giuria composta da 20 professionisti del mondo della fotografia, dell’editoria e del foto-giornalismo ha effettuato la lettura di oltre 300 portfolio presentati dai concorrenti, offrendo loro momenti di confronto preziosi, oltre alla possibilità di concorrere ai premi previsti.

Tra tutti i lavori sono stati selezionati 60 finalisti, inseriti nella piattaforma “Italian Collection” dedicata agli artisti italiani. I vincitori nelle varie categorie sono stati invece premiati domenica 28 ottobre, giornata conclusiva del Festival.

Questi i premi assegnati per ciascuna categoria:

• Il Premio Voglino 2018 – Miglior Portfolio è andato a “Le Sentinelle” di Claudia Gori per aver affrontato un tema, quello dell’elettrosensibilità in Italia, ancora poco rappresentato utilizzando un linguaggio visivo contemporaneo in modo del tutto coerente e giustificato; il suo lavoro traduce per visioni sintomatiche una “malattia contemporanea” che, pur in crescita, non è ancora stata approfondita nemmeno dalla letteratura medica: il Premio vuole quindi valorizzare l’attenzione e la cura di questa ricerca fotografica sperando di contribuire con questo riconoscimento a un’indagine più approfondita, sua e non solo sua, del problema.

Foto di Ciro Battiloro

• Il Premio Giovane Talento è andato a “Sanità” di Ciro Battiloro per l’approccio contemporaneo, partecipe e attento alle vite che abitano a Napoli Rione Sanità, quartiere storico, agglomerato popolare “dolente e complesso”; a colpire la Giuria lo sguardo intimo, generoso e meditato di un autore che ha saputo costruire un racconto onesto a partire dall’interno, con una rielaborazione nuova del linguaggio foto-giornalistico e la poeticità di un moderno affresco.

• Il Premio Dummy Photobook è andato a “Mari El. A pagan beauty” di Raffaele Petralla: già vincitore, nel 2016, del Premio Fotografia Etica con la sua ricerca fotografica sulla popolazione russa dei Mari ha conquistato la Giuria per la qualità e la buona articolazione della bozza editoriale presentata.

Foto di Raffaele Petralla

Inoltre, grazie alla recente creazione dell’“Academy Network” e grazie alla collaborazione con Maurizio Cavalli, direttore dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano:

• Il Premio Borsa di Studio è stato assegnato alla ventunenne Karymava Hulnaza con la presentazione di un ricco portfolio di progetti, fra i quali spicca in particolare il lavoro “Unrooted”. La borsa di studio del valore di 7.900 euro le consentirà, per questo anno accademico, la frequentazione gratuita del 2° anno del Corso Professionale Biennale dell’Istituto.

Ai vincitori delle prime due categorie, oltre a spazi dedicati fra media partner e comunicazione del Premio Voglino, premi in denaro – rispettivamente di 1.000 e 500 euro – e la produzione e distribuzione delle mostre all’interno del circuito Italian Photography Network. A Raffaele Petralla la produzione e distribuzione del libro fotografico con Casa Editrice Voglino. Ora resta alla direzione del Festival della Fotografia Etica il compito di decretare, nei prossimi giorni e tenendo conto delle selezioni della Giuria, il vincitore del Premio Fotografia Etica.

Cecilia Pratizzoli, fondatrice del Premio e Presidente di Giuria, commenta:

“Siamo orgogliosi di poter dire che si sta formando un vero e proprio sistema ‘Made in Italy’ capace di mettere in relazione autori, scuole di fotografia, festival, associazioni, enti privati e pubblici, professionisti di settore quali photo editor, foto-giornalisti, curatori, editori, docenti, tutti uniti da comuni passioni e obiettivi condivisi. 

Foto di Karymava Hulnaza