di Renato Ferrantini
Roma, 4-6 febbraio 2022
La rete degli studenti ha raggiunto il suo picco di iniziative e incontri in questo week end romano.
La manifestazione di venerdì 4 febbraio – promossa dalla Rete degli Studenti Medi – era attesa non solo a Roma, ma in tutta Italia e ha visto una partecipazione di quasi centomila studenti e studentesse prossimi alla maturità; questo era il tema più caldo, dopo che il Governo ha deciso il ritorno alle prove scritte per l’esame finale, dopo due anni di limitazioni per pandemia e modalità in DAD. Difficoltà di preparazione per la riduzione dei programmi, minore concentrazione per un contesto sociale mutato, un impatto psicologico che li ha fortemente penalizzati.
“Gli immaturi siete voi” recita duro lo striscione principale come un ossimoro identitario verso gli adulti.
Insieme la rivendicazione per una riforma condivisa del modello alternanza scuola – lavoro, resa ancora più attuale dopo la tragica Retribuzione e maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro dove i giovani si stanno formando, questa la richiesta principale
E domenica l’ultimo atto, con l’iniziativa del neonato movimento de La Lupa nel mini corteo che si è svolto dal MIUR a piazza San Cosimato a Trastevere – e il lancio dell’evento del 18 marzo, sempre nella capitale.
La rabbia è ancora tanta.
Oggi il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi incontrerà i rappresentanti delle Consulte degli studenti, organismo istituzionale di rappresentanza studentesca istituito nel 1996. Una riunione convocata per conoscere le nuove cariche delle Consulte, rinnovate di recente, ma anche per discutere dei temi e delle criticità di maggiore attualità della scuola italiana: didattica, ripercussioni del Covid sulle lezioni e soprattutto il prossimo “nuovo” esame di Maturità, contro il quale migliaia di studenti hanno manifestato in tutta Italia.
