Europe For Peace

Nella Capitale quasi centomila persone hanno sfilato per la pace, aderendo alla manifestazione "Europe for Peace" indetta da sigle sindacali e oltre 500 associazioni.

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Foto di Renato Ferrantini

Testo e foto di Renato Ferrantini

Non era facile immaginare dove fosse la testa del corteo della pace di sabato a Roma; ben prima delle 13 piazza della Repubblica era già piena, così come la strada adiacente, con i famosi chioschi di libri e i venditori contrariati per i marciapiedi difficilmente accessibili. Ragazze italiane e ucraine che si alternavano a disegnarsi con colori pastello il simbolo della pace sulla guancia, a poca distanza dal grande striscione di apertura, quasi a via Cavour, a testimonianza della grande partecipazione.

La manifestazione “Europe For Peace” è stata una mobilitazione collettiva con più di centomila persone che hanno sfilato fino a piazza San Giovanni in Laterano, dove, dalle 15, in perfetto orario, sono iniziati gli interventi dal palco. Centinaia le organizzazioni della società civile promotrici dell’evento: la comunità di Sant’Egidio, Libera, la CGIL, l’Anpi, la “Tavola della Pace” e ancora “Sbilanciamoci”, Arci, Emergency, le Acli, la Rete dei Numeri Pari, Agesci e tante altre. Con richieste ben precise: il cessate il fuoco, un negoziato multilaterale e il disarmo nucleare. Su via Merulana uno striscione taglia la strada per ricordare le proteste dei giovani iraniani, quasi sulla piazza una grande bandiera della pace ondeggia più volte mentre alcuni giovanissimi la percorrono come fosse un tunnel colorato. 

Mentre cala una luce particolare su due cartelli “Pace” e “Pax”, le voci dal palco rendono questa giornata ancor più nobile, ricordando la giustizia sociale, l’impegno ambientale e una diplomazia necessaria per la fine di questo conflitto.

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Foto di Renato Ferrantini