
La macchina fotografica come strumento che insegna a guardare a occhio nudo
di Marisa Di Sorbo
L’altra America è la mostra dedicata a Dorothea Lange, fotografa americana nata nel New Jersey nel 1885, esposta al Museo Civico di Bassano del Grappa e aperta ancora per pochi giorni, fino al 4 febbraio. Si celebra una donna il cui “sguardo” ha fatto la storia di questa forma d’arte segnando, di fatto, la nascita della fotografia documentaria.
La mostra è a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi, realizzata in collaborazione con CAMERA , Centro Italiano per la Fotografia di Torino. Circa duecento scatti ripercorrono la sua carriera, soffermandosi in particolare sulle creazioni degli anni Trenta e Quaranta, durante i quali la fotografa racconta, con il suo stile particolare e deciso, temi ancora oggi attuali: la crisi climatica, le migrazioni, le discriminazioni che segnarono gli anni della Grande Depressione Americana.
Una donna con una profonda coscienza sociale che ha saputo raccontare eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Nonostante ci separino diversi decenni dalle sue immagini, i temi trattati da Dorothea Lange sono di assoluta attualità e forniscono spunti di riflessione e occasioni di dibattito sul presente, oltre a evidenziare una tappa imprescindibile della storia della fotografia del Novecento.
Significativo della sua persona, una zoppia permanente dovuta a una poliomielite all’età di sette anni, spunto per lei di riflessione, di come la sua condizione fisica l’abbia fortificata, formata e come diceva lei “guidata, aiutata e mai umiliata”, dandole maggiore forza.

La mostra permette di ripercorrere il periodo d’oro della carriera della fotografa dagli anni Trenta alla Seconda Guerra Mondiale, presentando anche scatti precedenti e successivi per dare conto della varietà e della profondità della sua ricerca, sempre tesa a restituire un sincero e partecipato ritratto del mondo che la circondava. Tra questi, la serie mai esposta prima in Italia dedicata ai campi di detenzione per i cittadini nippo-americani segregati a seguito dell’attacco a Pearl Harbor del 1941.
L’esposizione è accompagnata, inoltre, da un innovativo percorso tattile per consentire ai visitatori non vedenti e ipovedenti di fruire della mostra in piena autonomia. Otto pannelli visivo tattili corredano infatti le fotografie più iconiche e rappresentative di Dorothea Lange. Ogni disegno a rilievo contiene didascalie in braille e descrizioni audiovisive attivabili con QR code o NFC (Near Field Communication), per guidare chiunque lo desideri, tramite contenuti extra e approfondimenti, alla conoscenza dell’opera di questa importante fotografa.
Informazioni
Numero di telefono: +39 0424 519901
Mail: biglietteriamusei@comune.bassano.vi.it
