Negli ultimi anni stiamo vivendo un’epoca di cambiamenti ambientali, politici e sociali senza precedenti. Come si è modificato quindi il ruolo del giornalismo visuale a fronte di questi avvenimenti?
Il workshop, tenuto da Manuel Beinat con la partecipazione di Now You See Me Moria, intende esplorare il ruolo della fotografia nel nostro mondo in trasformazione e indagare l’autorità dell’immagine nell’era dei mass media e dell’informazione di massa.
Il percorso vuole mettere in luce alcune delle questioni principali che toccano la fotografia documentaria e sociale di oggi, prima fra tutte la rappresentazione dell’altro declinata all’interno di vari contesti. A fronte di una fotografia che è sempre stata “bianca” e occidentale, emerge la necessità impellente di cercare forme di narrazione alternative, che si concentrino sulle dinamiche di potere – storiche, economiche, politiche, culturali – sottostanti l’atto fotografico.
Il percorso vuole quindi mettere in luce i lavori di autrici e autori che si sono slegati dalla tradizione iconografica della fotografia reportagistica e fotogiornalistica e hanno trovato nuove strategie di rappresentazione (o auto-rappresentazione) di alcune delle questioni che caratterizzano il dibattito globale attuale: crisi climatica, minoranze etniche e di genere, retaggio coloniale e postcoloniale, rappresentazione dei conflitti, delle guerre e dei flussi migratori.
Il workshop prevede anche una seconda parte laboratoriale, finalizzata alla lettura portfolio e a un incontro ideato in collaborazione con il collettivo internazionale di Now You See Me Moria, la cui campagna avviata nel 2021 ha come obiettivo sensibilizzare e aprire una discussione tra i cittadini europei sulla questione dei CCAC (Closed Control Access Centre – campi di controllo detentivi destinati ai migranti dell’isola di Lesbo, non molto diversi dalle classiche prigioni).
L’immagine utilizzata per la locandina è stata realizzata da Hoda Afshar, autrice iraniana che lavora (anche e soprattutto) sulle tematiche sopracitate. La fotografia è stata gentilmente donata in favore dello spirito etico e partecipativo che il workshop vorrebbe rendere, e a supporto dell’iniziativa di Now You See Me Moria.
Sabato 7 ottobre 2023, ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00
Domenica 8 ottobre 2023, ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00
Manuel Beinat: Formatosi come curatore presso Fondazione Modena Arti Visive nel 2021, studia scienze sociologiche presso l’Università degli Studi di Padova. Collabora attivamente con l’associazione di promozione sociale Witness Journal, con il fine di creare e gestire attività che mettano al centro l’esperienza della fotografia sociale in chiave etica e collaborativa. Nel 2022, assieme ad un gruppo di professionisti appartenenti ai settori di cultura e comunicazione, fonda Spazio35 a Udine, città nella quale risiede.
Now You See Me Moria: La campagna è stata avviata nell’agosto 2020 da Amir, un giovane rifugiato afghano, e da Noemí, una curatrice, fotografa e editor spagnola che vive e lavora nei Paesi Bassi. Nel tentativo di sensibilizzare le persone in Europa sulla situazione disumana di Moria – il campo profughi più grande d’Europa – hanno lanciato un account Instagram che condivide foto e storie sulla vita quotidiana nel campo. In collaborazione con Noemi, Ali e Mustafa dall’Afghanistan e Qutaeba dalla Siria, Amir e altri rifugiati che risiedono a Moria hanno registrato la vita del luogo. Le fotografie che ne sono scaturite ritraggono l’intimo mondo quotidiano dei residenti del campo.
Foto di copertina: © Hoda Afshar, Untitled #9 from the Behold series, 2016. Courtesy of the artist and Milani Gallery
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