Il workshop rientra in un progetto fotografico ben più ampio, avviato ormai da qualche anno, con l’obiettivo di raccontare attraverso il mezzo fotografico i quartieri di Milano, protagonisti nel corso degli ultimi anni di forti trasformazioni territoriali e sociali. Queste realtà, spesso conosciute nell’immaginario collettivo solo attraverso grigi stereotipi e luoghi comuni, raccolgono invece colorati ed emozionanti racconti di vita comune. Il corso ha quindi l’obiettivo di guidare i partecipanti nello sviluppo di un progetto fotografico personale. Il workshop si svilupperà in due week-end, durante i quali si analizzeranno le diverse fasi necessarie alla realizzazione di un reportage: l’idea, la pianificazione del progetto, il lavoro sul campo, l’editing e la presentazione finale del progetto.
Il quartiere
Agli inizi del secolo scorso il quartiere che si stava definendo al bivio fra corso Lodi e l’attuale via Don Bosco sembrava riflettere in pieno l’essenza dei disegni di Umberto Boccioni: luoghi di grande bellezza novecentesca, di “fumosa” vita di fabbrica e di tessuto sociale popolare.
Il quartiere di Brenta, poco conosciuto dagli stessi milanesi e quasi mai sotto i riflettori della cronaca cittadina, è caratterizzato da un’anima popolare e da un passato industriale che ne ha definito la morfologia e il tessuto sociale. La zona è delimitata a nord-ovest dallo scalo di Porta Romana, recentemente portato all’attenzione politica e mediatica grazie al grande progetto di riqualificazione degli scali ferroviari milanesi dismessi; a nord-est dal tracciato di corso Lodi (la via Emilia), e l’ex insediamento industriale del TIBB (Tecnomasio Italiano Brown Boveri); a sud dalla campagna nella quale hanno inizio i tracciamenti delle nuove strade che caratterizzano l’espansione urbana di Milano. È in questa complessità frutto della sovrapposizione di tessuti residenziali, industriali e spazi agricoli che si colloca il lavoro di ricerca e documentazione fotografica proposto dal workshop. La dismissione delle realtà industriali attive fine agli anni ’70 (Geloso, Motomeccanica, TLM) si è tradotta nella riappropriazione di alcuni di questi spazi che oggi ospitano numerose attività terziarie, artigianali e realtà associative operanti sul territorio.
Programma e date
Il corso sarà diviso in diversi momenti: una parte teorica, una parte pratica e una di critica e selezione dei lavori. Alla fine del workshop verrà realizzato un lavoro collettivo con le migliori foto dei partecipanti.
Sabato 29 ottobre – 09:00-13:00 aula | 14:00-18:00 uscita fotografica
Domenica 30 ottobre – 09:00-13:00 uscita fotografica | 14:00-18:00 uscita fotografica
Sabato 12 novembre – 09:00-13:00 uscita fotografica | 14:00-18:00 editing
Domenica 13 novembre – 09:00-14:00 editing finale | 14:00-18:00 editing finale
Prezzo: 300 € + 10 € di quota associativa.
Docenti: Giulio Di Meo e Nicola Sacco.
Assistenti: Marina Mussapi, Laura Pezzenati, Stefano Pontiggia.
Prodotti finali: pubblicazione delle foto degli studenti sul sito dell’associazione WJ e realizzazione di un prodotto multimediale del lavoro collettivo.
Sede delle lezioni: Associazione OnexAll – Via Verbano 6, Milano.
Requisiti: Il workshop non richiede conoscenze fotografiche tecniche specifiche o avanzate ma solo che i partecipanti abbiano già fatto, a qualsiasi livello, fotografia.
Per iscriversi al workshop o avere informazioni: info@giuliodimeo.it
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