ColornoPhotoLife 2022

Dal 14 al 16 ottobre 2022 a Colorno (Parma) torna il festival fotografico che cerca di proporre "radici e nuove frontiere" attraverso il suo nutrito programma di mostre, workshop ed eventi.

ColornoPhotoLife 2022
Svetlin Yosifov | The shadows of Mundari - South Sudan

Tutto pronto per la 13a edizione del ColornoPhotoLife, un festival tematico che dalla sua nascita cerca di proporre “radici e nuove frontiere della fotografia”. Un evento di cultura fotografica che offre agli appassionati di ogni livello l’occasione di esporre le proprie opere accanto a quelle di maestri che hanno fatto la storia della fotografia e di vedere le tendenze in atto nell’ambito della fotografia nazionale.

Il tema dell’edizione 2022, che si svolgerà da venerdì 14 a domenica 16 ottobre a Colorno (Parma), è “Acqua, fonte di vita”, scelta  che vuole sensibilizzare sull’importanza dell’ambiente in cui viviamo e di questi tempi non può lasciare certo indifferenti. Le mostre saranno allestite all’interno dello spazio museale MUPAC dell’Aranciaia e della Reggia, inoltre come avviene ormai da alcuni anni, gli spazi commerciali della cittadina saranno arricchiti dalla presenza di numerose esposizioni di opere a portfolio.

Come consuetudine il ColornoPhotoLife dà spazio a diversi laboratori territoriali la maggior parte provenienti dall’Emilia-Romagna, ma non solo.

Il festival, organizzato dal Gruppo Fotografico Color’s Light in collaborazione con Antea Progetti, è patrocinato dal Comune di Colorno, dalla Provincia di Parma, dalla Regione Emilia Romagna e FIAF (Federazione italiana associazioni fotografiche) ed è sostenuto da Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariparma.

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Alberto Sordi – La grande guerra

Il programma del festival, curato da un comitato scientifico di professionisti ed esperti in ambito fotografico formato da Gigi Montali (Presidente  Color’s Light Colorno), Silvano Bicocchi (Direttore dip. Cultura FIAF), Loredana De Pace (giornalista e curatrice) e Antonella Balestrazzi (Presidente Antea Progetti), sempre più vuole coinvolgere anche altre forme artistiche, per questo durante le tre giornate si alterneranno momenti espositivi di fotografia, proiezione di audiovisivi, presentazioni editoriali, tavoli di letture del proprio portfolio, workshop, concerti musicali e da quest’anno il festival si arricchisce del premio di lettura fanzine Read-Zine, novità assoluta per i festival fotografici italiani.

A ottobre il clou del festival: venerdì 14 alle 18.30 verranno inaugurate le mostre in Reggia: “Nino Migliori – L’Arte di ritrarre gli artisti” a cura di Sandro Parmiggiani e “La crisi del lago Ciad” di Marco Gualazzini, alla presenza dei due autori. Alle 21 inaugurazione del ColornoPhotoLife al MUPAC con presentazione delle mostre fotografiche allestite.

Sabato 15 (dalle 10 alle 18) e domenica 16 (dalle 9.30 alle 12.30) al MUPAC (Aranciaia) 12o premio portfolio “Maria Luigia”: 11a tappa del Portfolio Italia 2022. Ai tavoli di lettura si alterneranno critici fotografici, photoeditor e fotografi rappresentanti del panorama fotografico Italiano.

Mostre fotografiche dal 15/10 al 13/11

Sale espositive Reggia di Colorno (ingresso a pagamento)

NINO MIGLIORI “L’ARTE DI RITRARRE GLI ARTISTI”

Di Nino Migliori si possono ammirare 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, realizzate tra gli anni cinquanta ed oggi, che consentono di ripercorrere, attraverso le diverse tecniche adottate, le ricerche e le esplorazioni del mezzo fotografico condotte nel corso di oltre settant’anni di attività. Cinque le sezioni: i ritratti in bianco e nero, avviati negli anni ’50, quando Migliori è a Venezia e frequenta la casa di Peggy Guggenheim, e sviluppati fino agli anni recenti; le immagini a colori nelle quali spesso opera una dislocazione dei piani e talvolta ritaglia le immagini e le ricolloca nello spazio; le sequenze di immagini tratte dal mezzo televisivo e concepite come fotogrammi in divenire; le grandi “trasfigurazioni” (100 x 100 cm) a colori in cui Migliori interviene “pittoricamente” sull’immagine; i ritratti recenti in bianco e nero “a lume di fiammifero”, che applicano alcune sue ricognizioni condotte su sculture “a lume di candela”. Molti sono i protagonisti della scena artistica che i visitatori della mostra riconosceranno attraverso i loro ritratti.

MARCO GUALAZZINI “LA CRISI DEL LAGO CIAD”

Una grave crisi umanitaria è in corso nel bacino del lago Ciad: oltre due milioni di rifugiati, cinque milioni di persone a rischio di insicurezza alimentare e cinquecentomila bambini affetti da malnutrizione acuta. Due fattori hanno causato quello che il New Yorker ha definito “il disastro umanitario più complesso del mondo”: la desertificazione del lago, che negli ultimi cinquant’anni ha perso il 90% della sua superficie, e il terrorismo di Boko Haram, che ha trasformato il bacino del lago nell’ultima frontiera della jihad in Africa. Il progetto illustra questa crisi, mostrando quale realtà vive la popolazione sulle isole e lungo le sponde del lago, dove le sabbie del deserto hanno sostituito le acque. Descrive l’ospedale di Bol, l’unico nella regione, dove i tre medici che vi lavorano cercano, nonostante la mancanza di fondi e risorse, di tenere sotto controllo la crisi umanitaria. Affronta come si vive nei campi profughi, dove migliaia di persone si aggrappano alla vita, senza possedere null’altro; racconta approfonditamente la storia del gruppo terroristico Boko Haram, attraverso un incontro con ex membri, e in particolare con Halima Adama, una kamikaze sopravvissuta a un attacco suicida da lei stessa compiuto. Questa giovane donna, che ora ha vent’anni, è stata costretta a compiere questa missione suicida a soli diciotto anni. Non è morta nell’esplosione, ma ha perso entrambe le gambe e ora è tornata a vivere con la sua famiglia nel villaggio di Gomirom Domouli. Questa drammatica testimonianza è di vitale importanza per comprendere l’orrore dell’estremismo islamico dal punto di vista di qualcuno che ha fatto parte di quel mondo e stava per intraprendere l’azione più estrema e violenta possibile in nome della causa jihadista.

Altre mostre ad ingresso libero saranno allestite presso il Museo MUPAC – Aranciaia della Reggia di Colorno: “Alberto Sordi, l’umanità fragile” immagini dall’archivio 3M“Piena di grazia” di Ilaria Sagarìa, “Love Givers” di Simone Cerio, “Cosmi” di Alessandro Gattuso, “Il Mississippi” di William Ferris.

Per il programma completo del ColotnoPhotoLife 2022 si consiglia di visitare il sito del Festival www.colornophotolife.it costantemente aggiornato.