Closer 2019, le letture portfolio selezionate

Marta Bortoli, Sabina Candusso, Simone Cargnoni, Giovanni Fabbri. Sono questi i nomi dei quattro selezionati tra le letture portfolio che si sono svolte a Bologna durante la terza edizione di "Closer, dentro il reportage".

Foto di Marta Bortoli

Di Alessio Chiodi / Foto degli autori

Marta Bortoli, Sabina Candusso, Simone Cargnoni, Giovanni Fabbri. Sono questi i nomi dei quattro selezionati tra le letture portfolio che si sono svolte a Bologna durante la terza edizione di “Closer, dentro il reportage”. A valutare i lavori sono stati Aldo Mendichi, presidente del gruppo fotografico Progetto Immagine dal 2013 e coordinatore del Festival della fotografia etica di Lodi dal 2010 e Alberto Prina uno dei fondatori nel 1989 del gruppo fotografico Progetto Immagine e coordinatore del Festival della fotografia etica dalla sua prima edizione nel 2009. I quattro saranno inseriti nell’Italian Collection del Premio Voglino che darà loro ampia visibilità attraverso sito web, account Instagram e pagina Facebook.

Blue is the color of the sky

Il lavoro di Marta Bortoli ci parla di una realtà molto lontana da noi, agli antipodi. Gloriavale è una comunità cristiana conservatrice di 600 persone che vivono nell’isolamento più totale sulla West coast dell’Isola del sud in Nuova Zelanda. I membri di questa comunità, spiega l’autrice, vestono prevalentemente di azzurro e la loro intera vita è all’insegna dell’essenzialità. La fotografa, in un lungo progetto, ha scandagliato la quotidianità di Gloriavale che si aggrappa alla volontà dei suoi abitanti di rimanere fedeli al proprio credo limitando al minimo i contatti con l’esterno. Un alveare, lo descrive Marta Bortoli, per la rigidità gerarchica che contraddistingue queste persone.

Foto di Marta Bortoli

Desplazados

Con Sabina Candusso facciamo un balzo geografico dall’altra parte dell’Oceano Pacifico. Candusso ci porta in Colombia per fare un’analisi di ciò che è rimasto del conflitto tra il governo di Bogotà e le Farc. Tra i morti e i dispersi i numeri sono da capogiro. Ora la situazione si è stabilizzata (tanto che il presidente colombiano Juan Manuel Santos è stato insignito del nobel per la pace nel 2016 per la firma del trattato di pace con le forze ribelli), ma rimane la cicatrice di chi, a causa del conflitto, ha dovuto abbandonare la propria casa.

Foto di Sabina Candusso

Feria de abril

Simone Cargnoni, invece, ci riporta in Spagna, a Siviglia. Gli scatti sono un’immersione all’interno della Fiera d’aprile, una grande manifestazione che si tiene ogni anno due settimane dopo Pasqua per sette giorni consecutivi. Un grande mercato in cui un tempo buoi, asini, maiali, e cavalli venivano portati da tutta l’Andalusia per essere venduti. Oggi, che l’allevamento e l’agricoltura sono meccanizzati, la “feria” ha un altro spirito, sottolinea l’autore, ma rimane più che vivo il suo motivo originale: concludere affari a pranzo e la sera, dopo la corrida, festeggiare e danzare.

Foto di Simone Cargnoni

Girls in the yard

Poi torniamo in Italia con Giovanni Fabbri che con il lavoro che ha curato mostra da vicino il writing al femminile. Un manifesto di libertà, afferma Fabbri, che queste giovani donne mostrano con le loro opere sull’esterno dei treni. Scatti in chiaroscuro, quasi rubati, durante le attività furtive di questo gruppo di giovani artiste che esprimono la loro arte ai margini della legalità.

Progetto curato da Giovanni Fabbri