di Sara Rota e Giulio Di Meo
“Bologna è una donna emiliana di zigomo forte
Bologna capace d’amore, capace di morte
Che sa quel che conta e che vale, che sa dov’è il sugo del sale
Che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita”
(Bologna, Francesco Guccini)
La mostra Bologna fotografa, già allestita nel 2017, è ritornata e ha trovato il suo posto nel sottopasso di piazza Re Enzo, ovvero nel cuore pulsante della città, sotto i suoi simboli più importanti. Le fotografie esposte partono dalla fine dell’Ottocento fino alla fine del Novecento e i fotografi che le hanno scattate mostrano diverse parti di Bologna che hanno scelto di raccontare: dai fatti di cronaca, passando per due guerre mondiali, la nascita dell’Italia repubblicana, la Bologna del ’77, gli anni Ottanta e la strage del 2 agosto, ma anche le osterie tanto cantante da Francesco Guccini, i piccoli scorci dei palazzi sotto la neve, l’acqua dei canali che attraversava l’intera città.
Un viaggio nel tempo in cui Bologna si racconta da sola, come una vecchia signora che percorre la vita che ha vissuto, quando c’erano ancora le mezze stagioni e i panni si lavavano nel Canale di Reno in via della Grada, quando in Archiginnasio Mussolini firmava il registro degli ospiti illustri, quando alla stazione centrale arrivava Hitler, quando in Piazza Maggiore invece della pubblicità di eBay erano affissi i manifesti per votare DC, nei bar che hanno ospitato Sophia Loren, Raffaella Carrà, Vittorio De Sica, allo stadio dove Lucio Dalla guardava il suo Bologna e nelle librerie dove Umberto Eco passeggiava fumando a pipa.
La mostra si dispiega in un percorso guidato attraverso la storia ed è un’ottima occasione per scoprire come i luoghi conosciuti siano cambiati nel tempo e come le persone li abbiano vissuti. Vale la pena vederla perché, diversamente da quella del 2017, questa ha avuto accesso ad altri archivi fotografici rimasti inediti che contribuiscono ad un’esperienza visiva ancora più intesa. Bologna fotografata è un ampio progetto della Cineteca di Bologna, Comune di Bologna, Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, con il main sponsor Gruppo Hera, gli sponsor Trenitalia Tper, TPER, Confcommercio Ascom Città metropolitana di Bologna, gli sponsor tecnici Italiana Assicurazioni e Henoto, e le collaborazioni con Bologna Welcome e Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. La mostra resterà aperta fino al 28 gennaio 2024 e i biglietti sono acquistabili nel Bookshop della Cineteca. Con la speranza che la Garisenda possa rimanere in piedi ancora per molto, si consiglia di approfittare della mostra per vedere quanto è rimasta salda nel corso nel tempo e che questo possa essere di buon auspicio.
Orari di aperture mostra
Dal 12 maggio 2023 al 28 gennaio 2024
Bologna, Sottopasso di Piazza Re Enzo
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 14-20
Sabato, domenica e festivi 10-20
Martedì chiuso
Per ulteriori info: Bologna fotografata