di Giulio Di Meo
Non è possibile immaginare una visione contemporanea dell’Asia in cui le immagini di Blenkinsop non giochino un ruolo significativo.
Definito come “un uomo di guerriglia e resistenze” e “uno dei fotografi più importanti della sua generazione”, Philip Blenkinsop in questa mostra seducente ed ambigua fatta di incarnazione frammentaria, racconta di un’odissea dalle pianure meridionali del Nepal, l’India, la Cina, la Birmania, il Borneo, la giungla della Cambogia, fino alle montagne di Timor Est e l’insurrezione del sud della Thailandia, offrendoci un affresco tangibile della lotta della vita; con un oscuro romanticismo che perseguiterà lo spettatore molto tempo dopo l’incursione delle le sue immagini nel suo subconscio.
La mostra è stata posticipata e sarà organizzata, sempre negli spazi del laboratorio LINKE in via Avancino Avancini 8 a Milano, nella primavera 2017.
