Di redazione Wj / Grafica di Vittorio Giannitelli
Bologna è stata messa in silenzio dalla pandemia, ma mentre il silenzio surreale ne riempiva le strade, il tessuto umano cittadino ha iniziato a muoversi, dando vita a una serie di iniziative di comunità, di buone pratiche imprenditoriali individuali e collettive. Di questo racconta il libro di Giulio Di Meo (edito da Pendragon) che verrà presentato online il 21 dicembre sulla pagina Facebook di Witness Journal. Con la moderazione di Vittoria Sichi, parteciperanno all’incontro virtuale l’autore, Ilaria Depari (Staffette Alimentari Partigiane), Roberto Morgantini (Cucine Popolari) e Marco Pignatiello (Arci Bologna).
Il libro
Il reportage documenta la variegata e contrastata umanità presente nella nostra città durante l’emergenza coronavirus, nei mesi più duri del lockdown, da marzo a giugno. Un progetto che si avvale di diversi linguaggi, nato in collaborazione con la rivista di fotogiornalismo Witness Journal, con i testi di Sara Forni, i poster e le grafiche di Vittorio Giannitelli e le illustrazioni di Luca Ercolini/Elle. Dopo una prima fase iniziale autoprodotta, Anticorpi Bolognesi è diventato una campagna di crowdfunding (che ha segnato un gran successo in quanto sono state prenotate subito oltre 200 copie del libro) grazie alla quale è stato possibile, non solo realizzare quest’opera, ma soprattutto finanziare due iniziative di solidarietà descritte nel libro stesso, Dont’ Panic – Organizziamoci! e Staffette alimentari partigiane.