di Pia Bacchielli | Fotografie di Tiziana Torcoletti
E’ partita nel migliore dei modi la terza edizione di AnconaFotoFestival in programma fino al 16 giugno alla vecchia Polveriera del Parco del Cardeto. La manifestazione, organizzata dall’associazione Il Mascherone di Ancona, è dedicata al reportage e al fotogiornalismo.
Vedi il tema – “Storie”- a privilegiare per l’appunto una narrazione il più aderente alla realtà. E quest’anno – con Comune, Marche Teatro, Riviera del Conero, Garante dei diritti Marche, Fototeca di Fermo – si aggiunge come partner di rilievo anche il Festival della Fotografia Etica di Lodi insieme alla Fondazione Finanza Etica. Ad inaugurare, sabato 18, è stato Fausto Podavini con la mostra Omo Change, World Press Photo 2018 per la prima volta – con le 45 stampe a colori – nella sua veste integrale proprio ad Ancona.
Una partenza alla grande. Con oltre 10 mila accessi al sito, 2.800 in dieci giorni alla pagina Facebook. Vincente la formula voluta da Il Mascherone. “Fin dall’inizio – racconta il presidente Danilo Antolini – abbiamo voluto improntare il festival sull’incontro diretto con gli autori e discutere insieme a loro attorno a un tema. Nel 2017 era Confini, nel 2018 Genti/Gente e quest’anno Storie proprio per scendere sempre più nel dettaglio: non ci interessa la Storia, quella di Colombo che scopre l’America per intenderci, ma le tante storie che fanno l’evento, quella dei marinai che si imbarcarono sulle caravelle per dire. In questo ambito – prosegue – una vera chicca è rappresentata dall’esposizione “Aprés nous les mouches” che un grande reporter di guerra come Ivo Saglietti dedica a un’amicizia durata vent’anni”.
Numerosi gli appuntamenti in programma da qui al 16 giugno. Dopo l’incontro e il workshop con Fausto Podavini, la conferenza sabato 24 di Ivo Saglietti, domenica 26 maggio sarà la giornata dedicata alla street photography con Umberto Verdoliva (fotografo) e Simona Guerra (archivista fotografa).
Il 31 maggio alle ore 17.00 incontro su “La fotografia sociale. Reportage e fotogiornalismo” con Giulio Di Meo, fotoreporter e photo editor della rivista di fotogiornalismo online Witness Journal. L’incontro organizzato da Cantina Fotografica in collaborazione con Il Mascherone rientra fra gli eventi formativi dell’Ordine dei Giornalisti , è valido come corso di formazione professionale per giornalisti (2 crediti). Le Iscrizioni saranno aperte fino al 29 maggio sulla piattaforma SIGEF.
Sabato 1° giugno (ore 18) sarà la volta di Ignacio M. Coccia e Matteo Tacconi con “Mare corto” , mostra e incontro sull’Adriatico: luoghi, mestieri, tradizioni che per molti aspetti accomunano le nostre due sponde da Lecce a Valona passando per Trieste, Spalato e Dubrovnik. Con Coccia e Tacconi in programma anche un workshop sul sul tema “Conero tra terra e mare. Raccontare il mare per immagini e parole”.
Sempre il 1° giugno alle ore 20,30 Denis Curti, direttore della rivista “Il Fotografo” e direttore artistico del Festival della Fotografia di Capri, torna con “Buona notte Mr. Capa – Vita morte e amori di R. Capa”. Il 2 giugno alle 18 incontreremo Simone Francescangeli, che continua a raccogliere successi e riconoscimenti a livello internazionale. Francescangeli ci introdurrà ai meccanismi della percezione visiva che sono alla base della scelta delle sue e delle nostre inquadrature.
Da non perdere la lettura portfolio a cura di Alberto Prina, coordinatore del Festival della Fotografia Etica di Lodi, sabato 8 giugno dalle 10 alle 17. Un’intera giornata per presentare i propri progetti a un esperto di fama internazionale.
Domenica 9 giugno (ore 18) la giovane fotoreporter Nanna Heitmann inaugurerà “Passando dalla finestra – La fine di un’era” storia dei lavoratori dell’ultima miniera della Germania chiusa un anno fa. A chiudere la rassegna sarà Monika Bulaj, ormai amica del Festival, che torna con una serata-evento – il 14 alle 20.30 al ridotto del Teatro delle Muse – dal titolo “I tre manoscritti” performing reportage al cui centro è un viaggio dalla Cina all’Europa, al contrario di quello che fece Marco Polo, ispirato da tre libri sacri: uno buddista, uno sufi e il terzo nestoriano. Tutti gli appuntamenti possono essere consultati sul sito dell’AnconaFotoFestival.